Unificate le Confcommercio di Firenze ed Arezzo. Il presidente nazionale Sangalli in Valdarno per festeggiare l’evento

Il presidente nazionale Carlo Sangalli in Valdarno per festeggiare l’unificazione delle Confcommercio di Firenze ed Arezzo. L’evento si è tenuto ieri 22 settembre presso Villa La Palagina a Figline. Insieme a lui, a celebrare il traguardo dell’associazione di categoria sono intervenuti anche i presidenti della Camera di Commercio di Firenze Leonardo Bassilichi e di Arezzo-Siena Massimo Guasconi e molti altri rappresentanti del mondo economico e istituzionale delle province di Firenze e Arezzo, oltre agli imprenditori del terziario della zona. Presenti, tra gli altri, il Prefetto di Arezzo Maddalena De Luca, il presidente della Provincia di Arezzo Alessandro Polcri, i sindaci di Montevarchi Silvia Chiassai e San Giovanni Valdarno Valentina Vadi. A riceverli c’erano il presidente di Confcommercio Firenze-Arezzo Aldo Cursano, il vicepresidente Francesco Butali con gli altri membri del consiglio direttivo interprovinciale, il direttore generale Franco Marinoni e l’intero staff tecnico-sindacale.

“Con questa serata di festa abbiamo voluto sancire il processo di unificazione delle Confcommercio provinciali di Firenze e Arezzo, che ora costituiscono una sola realtà associativa aggregata”, ha spiegato il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni, “è stato un percorso complesso ma entusiasmante, intrapreso a partire dal 2017, per esaltare le eccellenze dei due territori. Finora le aggregazioni erano avvenute per risolvere la debolezza di un territorio, ad opera di un soggetto più forte che si faceva carico dei problemi di uno, limitrofo, più debole. La nostra invece è stata la libera scelta di sviluppo di due organizzazioni sane, forti ed entrambe vivaci. Il risultato è che ora gli imprenditori delle province di Firenze ed Arezzo possono contare su una delle più grandi Confcommercio territoriali d’Italia, anche per numero di associati (oltre 15mila), con una dirigenza che esprime le istanze di entrambe le aree e uno staff che condivide in tempo reale competenze e best practice”.

Il compito di aprire la serata, dopo l’introduzione del direttore generale Franco Marinoni, è stato affidato al vicepresidente della Confcommercio di Firenze-Arezzo Francesco Butali, ultimo presidente della struttura aretina e vero ispiratore del progetto di unificazione, che ha spiegato i motivi che lo avevano indotto, “da uomo di azienda prima e da dirigente dell’associazione poi”, a perseguire questo obiettivo. “Abbiamo sempre saputo di poter contare su una grande struttura operativa – ha detto Butali – Era inutile e forse superfluo e troppo costoso cercare di duplicarla, ammesso che ci fossimo riusciti, raddoppiandone i costi, in due territori così vicini e così affini. L’unificazione è stata quindi la scelta più giusta per ottimizzare le risorse e condividere le eccellenze.”

Proprio il presidente della Confcommercio nazionale Carlo Sangalli nel suo atteso intervento ha rivendicato il pieno sostegno e la condivisione della confederazione nazionale a questo progetto, che va nella direzione da lui tracciata, riconoscendo a Firenze e Arezzo il primato nelle modalità e nelle finalità. “I tempi delle lotte tra guelfi e ghibellini sono finiti, siamo qui per celebrare un lungo e felice matrimonio”, ha detto scherzando. Ha poi ribadito come la chiave del successo per un’associazione di categoria sia il valore della responsabilità: “assumersi la responsabilità significa dare risposte agli associati, alle imprese, alle istituzioni, e saper passare dalle idee ai fatti”.

A chiudere i lavori è stato Aldo Cursano, investito della presidenza della nuova associazione. “I tempi che viviamo richiedono strategie di unione come la nostra- ha detto Cursano-. L’operazione che abbiamo messo in piedi moltiplica le capacità professionali della nostra associazione, la rende più radicata nei due territori e produce uno scambio proficuo di idee, competenze ed esperienze ottimizzando costi e benefici. Sono orgoglioso di rappresentare 15mila associati con una qualità imprenditoriale testimoniata da dirigenti di assoluto primo piano, che continueranno a ben operare per lo sviluppo delle proprie aziende e insieme delle comunità di questa bellissima parte di terra toscana”.

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