Diversi episodi di furto passati al settaccio, che hanno portato ad una serie di elementi indiziari a carico di di due donne sospettate di aver perpetrato le azioni criminose. E’ successo in Valdarno e l’operazione è stata portata a termine dai Carabinieri della Compagnia di San Giovanni Valdarno, nello specifico della Stazione di Cavriglia.
Importante è stato anche il coordinamento e la cooperazione con altri colleghi dell’Arma della vallata, in particolare di Montevarchi. Le indagini, infatti, hanno riguardato dieci distinti delitti contro il patrimonio, commessi nella città di Benedetto Varchi (5 episodi), Cavriglia (3 episodi), San Giovanni Valdarno (1 episodio) ed Arezzo (1 episodio), nel periodo ricompreso tra il 2 marzo ed il 23 maggio di quest’anno.
Dei casi ricostruiti, in ben 7 circostanze l’Autorità Giudiziaria ha riconosciuto sussistente la gravità indiziaria in capo ad una o ad entrambe le indagate. Tra i tanti casi presi in considerazione e passati sotto il microscopio delle autorità inquirenti, se ne possono ricordare, per motivi diversi, almeno due.
Quello che ha portato alla misura cautelare, ha avuto luogo a Cavriglia. Un 50enne valdarnese, trovandosi di passaggio in località Bellosguardo, aveva lasciato l’auto parcheggiata in un’area adiacente agli impianti sportivi della zona. Scendendo per svolgere alcune attività, non si era accorto di aver lasciato all’interno del veicolo il proprio zaino. Quando è tornato verso la propria autovettura, l’amara scoperta: qualcuno, dopo aver rotto il finestrino, aveva aperto l’auto, e trafugato il borsone, contenente svariati oggetti di valore, tra cui documenti, carte di credito, beni materiali di vario genere e denaro in contanti, oltre ad un buono di un’agenzia viaggi del valore di 550 euro. Resosi conto dell’accaduto, al malcapitato non è rimasto che sporgere denuncia presso la Stazione Carabinieri. I militari si sono immediatamente attivati, anche perché uno di loro, trovandosi per caso nella zona (ma non sapendo ancora, in quel momento, che era stato commesso un reato), aveva notato la presenza sul posto delle due indiziate in una fascia oraria compatibile con quella del furto. Il passo successivo è stato l’ottenimento di un decreto di perquisizione, che ha consentito di ritrovare la refurtiva, ad eccezione del denaro contante.
Un altro episodio particolarmente eclatante in un Centro Commerciale di Montevarchi. Qui, un Carabiniere libero dal servizio, mentre si trovava a fare la spesa, si è accorto dello strano movimento di una donna, che aveva posto le sue attenzioni su un’anziana. Quando la malcapitata si è chinata per vedere un articolo su uno scaffale dei casalinghi, l’altra donna ha approfittato del momento di distrazione, agguantando il suo borsello – in quel momento appoggiato incustodito sul carrello – e dileguandosi in mezzo alla clientela, per poi scappare a bordo di un’auto. Il Carabiniere, a bordo della propria auto privata, si è messo all’inseguimento della fuggitiva, che dopo pochi minuti è stata intercettata e bloccata. Aveva con se il borsello della derubata, che è stato poi restituito alla legittima proprietaria. Per questo episodio, il quadro indiziario è stato ritenuto concreto nei confronti di una sola delle indagate, per il delitto di furto tentato, dato che i Carabinieri sono riusciti a recuperare l’intera refurtiva. Le persone sottoposte ad indagini si presumono innocenti.