Aumenti delle tariffe ferroviarie. Vademecum del Comitato Pendolari Valdarno per risparmiare tempo e soldi

E’ una guida utile che si rivolge ai moltissimi valdarnesi che, ogni mattina, prendono il treno diretti principalmente a Firenze per scuola o per lavoro. Dal 1 gennaio prossimo scatteranno gli aumenti tariffari sia sui biglietti che sugli abbomamenti. Aumenti che saranno in media del 3% e che hanno spinto i rappresentanti del Comitato Pendolari Valdarno a redigere una sorta di vademecum con informazioni e consigli utili per risparmiare tempo e soldi.

1) Per evitare i previsti aumenti di gennaio sugli abbonamenti mensili – nel Valdarno: 1,00 euro tariffa ISEE e 1,50 euro tariffa ordinaria, è necessario recarsi nella biglietteria della stazione entro il 31 dicembre, così da usufruire delle tariffe attuali.
2) Ricordarsi che sono solo quattro i giorni utili per il rinnovo dell’abbonamento (da lunedì 28 a giovedì 31 dicembre 2015). Quindi per evitare lunghe code è bene non ridursi all’ultimo.
3) Evitare di presentarsi alle biglietterie negli orari di punta coincidenti con le partenze e soprattutto con gli arrivi dei treni più frequentati, perchè in quegli orari le code agli sportelli saranno più lunghe e diventa probabile la possibilità di perdere il treno che si pensava di utilizzare.
4) Se è già arrivato il bonus straordinario di luglio 2015, che ricordiamo ha validità 3 mesi, si potrà usarlo subito, facendosi scalare l’importo del bonus dal nuovo abbonamento mensile.
5) E’ possibile continuare ad usufruire della tariffa ISEE 2015 fino al mese di marzo 2016 compreso, dal momento che la scadenza dell’ISEE di quest’anno è stata prorogata dal prossimo 15 gennaio al 31 marzo 2016. In ogni caso, occorre richiedere velocemente la nuova attestazione ISEE 2016 al CAAF o Patronato.
6) E’ possibile già adesso sottoscrivere l’abbonamento annuale con validità da gennaio, in modo da usufruire della tariffa ISEE 2015. E’ bene però ricordare che se nel 2016 non arriverà il rinnovo dell’ISEE, con conseguente perdita del diritto alla tariffa “agevolata”, sarà necessario provvedere a pagare l’integrazione alla tariffa ordinaria, altrimenti scatterà una sanzione di 140 euro.
7) Dal primo aprile non potranno più essere venduti i biglietti chilometrici (già dal 1 gennaio non saranno più riforniti i rivenditori), ma questi biglietti si potranno continuare ad usare fino al prossimo 30 giugno, quindi chi ne ha bisogno potrà fare una piccola scorta per tempo prima che vadano in esaurimento.
8) Il biglietto digitale e prestampato è valido per 2 mesi, mentre l’abbonamento va utilizzato solo per il mese indicato, e se non lo si usa per nulla, non è rimborsabile;
9) Lo stesso provvedimento adottato per i biglietti chilometrici vale anche per gli abbonamenti mensili chilometrici, che si possono quindi usare con tariffa ISEE fino a marzo, o fino a giugno, se viene confermata la stessa fascia ISEE.
10) Si consiglia di non andare alle biglietterie dal 2 gennaio, poichè in quel caso verrebbe sottoscritto l’abbonamento già comprensivo degli aumenti tariffari. Sarebbe solo un piccolo regalo a Trenitalia e Regione senza avere alcun miglioramento del servizio ferroviario.

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