Bocciata con il solo voto favorevole dei promotori dell’iniziativa e del Movimento 5 Stelle. Contrari i consiglieri del Partito Democratico, assenti i rappresentanti della lista “Cresce San Giovanni”. Non è passata la mozione presentata ieri nell’ultima seduta del parlamentino sangiovannese dai consiglieri Lorenzo Martellini e Antonino Pia, che chiedevano di istituire un contributo economico a favore delle famiglie per ogni figlio nato, adottato o collocato in affido preadottivo. Il cosiddetto “Bonus Bebè”, che non è passato per il voto contrario della maggioranza. Martellini non ha nascosto la sua delusione, ribadendo che il provvedimento avrebbe consentito al comune di San Giovanni di dare un segnale importante, nell’ottica di un sostegno e di una tutela alla maternità. “L’amministrazione – ha aggiunto il consigliere – avrebbe dovuto considerare questa iniziativa come complementare a quella dei servizi già esistenti per la famiglia, in quanto ne avrebbe beneficiato una platea molto più ampia, ad esempio, di un asilo nido”. Per Martellini sarebbe stata una piccola boccata d’ossigeno anche per il cosiddetto ceto medio, “che ha sempre dato molto al comune in termini di tasse senza ricevere alcunchè”. L’impatto sul bilancio sarebbe stato di circa 15.000/20.000 euro. E’ stata invece approvata la proposta, presentata sempre dal gruppo “Per un’Altra San Giovanni”, atta ad incentivare e premiare l’uso della moneta elettronica per i pagamenti negli esercizi comunali cittadini. La mozione, dal titolo “San Giovanni cashless city”, ha preso spunto da un analogo provvedimento assunto dal comune di Bergamo. Anche il consiglio comunale sangiovannese ha poi affrontato il tema dei botti di capodanno. A Montevarchi la proposta presentata da Bucci di vietarne l’uso e la vendita è stata respinta. A San Giovanni il sindaco Viligiardi, dopo una richiesta analoga avanzata proprio allo stesso Martellini, si è riservato di valutarla non prima di aver parlato con la polizia municipale.