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Fimer. I sindacati dopo l’annuncio dell’azienda di voler accettare la proposta di Clementy chiedono un incontro al Ministero

“Una convocazione urgente al Mimit alla presenza di tutti i livelli istituzionali e del Fondo Clementy, e vorremmo che in tale sede partecipi all’incontro lo stesso Ministro. “Questo è quello che chiedono le organizzazioni sindacali e le Rsu di Fimer dopo l’annuncio dell’azienda di voler procedere con la proposta del gruppo Clementy. “Apprendiamo- si legge in una nota congiunta- della decisione del CDA di aver scelto tra le uniche due offerte esclusive quella per ‘suo’ dire più vantaggiosa, sia nel rispetto della procedura che per la continuità aziendale, per la fattibilità del piano concordatario fino ad omologa e per la tutela degli interessi dei creditori. Nell’incontro tenuto ieri pomeriggio, volendo capire i contenuti dell’offerta Clementy ed entrando nel merito quindi della scelta abbiamo posto alcuni quesiti, ovvero quale entità economica prevede l’offerta, in quale forma e in che tempi di erogazione. Abbiamo capito che si tratta di tre step: finanza interinale 7 milioni, poi altri 10 milioni,successivamente ulteriori 45 milioni in conto capitale e ulteriori post omologa fino al raggiungimento di 95 milioni con acquisizione della Società. Fino all’enunciazione tutto bene! E’ sul merito che esprimiamo molte perplessità- dichiarano i sindacati- perchè alle nostre domande sulla immediata effettiva disponibilità di capitali del Fondo Clementy, sui tempi dell’ erogazione, sulla disponibilità degli attuali azionisti a non compromettere il percorso che da qui all’ omologa porta il gruppo Clementy alla realizzazione dell’ acquisto di Fimer Spa le risposte sono state vaghe. Per noi, oramai impegnati e stressati da questa lunga vertenza la mancanza di chiarezza è sempre stato sintomo di future nuove spiacevoli sorprese. Consapevoli del bisogno immediato di intervento economico necessario al riavvio delle produzioni per la soddisfazione dei clienti e dei creditori, apprendere che la verifica della concreta disponibilità economica del Fondo viene rimandata ai Commissari e al Tribunale ci è parso estremamente bizzarro. Dato che questo CDA in passato si è reso protagonista di scelte contrapposte, ovvero non giungere a nessun accordo con soggetto investitore che in sede di Tribunale era stato accettato senza dubbio alcuno prima, per poi lamentare assenza di garanzie sulle disponibilità economiche, oggi devolvere ad altri la verifica ma nel contempo annunciare con toni trionfalistici il raggiungimento del salvataggio di Fimer spa, ci mette in apprensione. “Da qui la richiesta della convocazione al Ministero. “L’azienda opera in settore strategico, quello dell’energia, volto a cogliere la necessità della transizione. E’ necessario che il massimo livello delle politiche economiche-industrali del sistema paese sorvegli con noi e assieme al Tribunale di Milano questa vertenza- terminano sindacati ed Rsu- per responsabilizzare chi compie queste scelte portandolo a capire l’urgenza di concretizzare quanto enunciato e non deresponsabilizzarsi in virtù di variabili successive.”

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