Il Castello di Sammezzano è di nuovo in vendita. Punto e a capo quindi per lo splendido complesso reggellese che adesso dovrà fare nuovamente i conti con un situazione decisamente critica. La notizia è stata resa nota dal Comitato Save Sammezzano. “Anche se i fatti risalgono ormai a qualche mese fa, con la presente comunicazione siamo i primi a diffondere pubblicamente la notizia. Con una sentenza emessa dal Giudice Pani Federico del Tribunale di Arezzo, è stata infatti avviata la liquidazione giudiziale della Sammezzano Castle Srl. Quest’ultima è la procedura che, con l’entrata in vigore del nuovo Codice della crisi d’impresa, ha sostituito quella che era la procedura fallimentare. I presupposti oggettivi e soggettivi richiesti per la sua apertura rimangono infatti invariati rispetto a quelli previsti dalla Legge Fallimentare. Già nel 2017 la Sammezzano Castle Srl era stata dichiarata fallita- continua il Comitato- ‘situazione’ dalla quale sarebbe uscita solamente a fine 2019 grazie ad un accordo con l’allora creditore procedente. Quindi, per la seconda volta nel giro di pochi anni, la Sammezzano Castle Srl è sostanzialmente fallita. Questa volta la procedura è stata avviata su istanza della Kiger S.A., realtà societaria che vanta dei crediti nei confronti della Sammezzano Castle Srl e, come già avvenuto nel 2017, è stato rinominato quale curatore l’Avvocato Luca Gratteri di Roma. Quest’ultimo avrà per la seconda volta il compito di amministrare il patrimonio della Sammezzano Castle Srl, nonché di eseguire tutte le operazioni necessarie ai fini dell’espletamento della procedura negli interessi dei creditori. Dunque il curatore dovrà liquidare i beni della Sammezzano Castle Srl (che consistono nella tenuta di Sammezzano), ripartendo il ricavato tra i creditori.” In altri termini, l’intero complesso è di nuovo sul mercato. “A questo punto non ci resta che aspettare di vedere- termina il Comitato- come si concretizzerà l’eventuale tentativo di vendita, se mediante trattative private con soggetti interessati all’acquisto o attraverso l’avvio di un nuovo ciclo di aste. Ciò premesso, non soltanto non c’è stata alcuna evoluzione positiva a favore di Sammezzano, come invece era stato favoleggiato tramite annunci pubblici che assicuravano l’avvio di alcuni interventi di riqualificazione, bensì sono stati fatti ulteriori passi a ritroso, riportando la situazione addirittura indietro.” Sulla vicenda, triste, di Sammezzano interviene anche il Comitato FPXA, intitolato proprio a Ferdinando Panciatichi, colui che ideò e costruì il castello. “Condividiamo il dettagliato resoconto della complessa situazione fatta dagli amici di Save Sammezzano, che conferma la realtà di immobilismo di cui abbiamo anche recentemente riferito: nessuno dei lavori più volte annunciati ci risulta fatto! Abbiamo sempre evitato (perché non è nostro compito ed anche perché non abbiamo sufficienti competenze) di entrare nel merito delle vicende della proprietà. Ribadiamo però con fermezza quanto sostenuto: Sammezzano deve essere salvato (o dai privati o forse meglio dallo Stato!), deve essere evitato ‘lo spezzatino’della proprietà che snaturerebbe il luogo e deve essere garantita la fruibilità pubblica del parco. Pertanto, il problema non ci sembra l”asta in se’ ma il tempo che passa senza che si riesca a trovare una soluzione. Per queste cose continueremo, per quanto a noi possibile, a batterci e ad informare!” Intanto la condizione del castello si fa sempre più difficile per la mancanza di manutenzione e di messa in sicurezza. Lo scorso mese di gennaio Vittorio Sgarbi aveva avanzato una proposta di legge per l’acquisto di Sammezzano da parte dello Stato, ma non se ne è saputo più niente.