I lavori iniziarono nel 2012 allo scopo di realizzare a Ricasoli un Centro nazionale di ricerca e memoria sulle missioni umanitarie e di pace nel mondo. Una storia che risale al 1961 quando 13 aviatori italiani vennero trucidati a Kindu da bande di ammutinati. I ragazzi delle scuole del posto rimasero così scossi che scrissero al Ministro della Pubblica Istruzione chiedendo risorse per poter creare intorno alla scuola un parco in memoria dei caduti.
La singolare iniziativa di Ricasoli, ha ricevuto il plauso negli anni dei vari Presidenti della Repubblica fino ad arrivare all’idea di creare sul posto un centro di ricerca e memoria sulle missioni di pace. Questo sabato dalle idee si passa ai fatti con il taglio del nastro della nuova struttura, trasformata da oltre 3 anni di lavori, in un moderno centro di ricerca.