Aquila. Polemiche sul costo del biglietto in curva tra acquisti online e spiccioli che mancano

Non bastava un precampionato poco esaltante e un esordio in serie D negativo. La sconfitta interna di domenica scorsa con il Seravezza ha portato in casa Aquila Montevarchi anche una polemica che nulla ha a che vedere con quello che è successo nel rettangolo di gioco. Oggetto del contendere, il costo del biglietto in curva sud. Sono stati proprio i ragazzi della “Farolfi”, come si suol dire, “a gettare il sasso nello stagno”, chiedendo per quale motivo i biglietti comprati in settimana on line per una cifra prestabilita sono stati venduti all’ingresso ad un costo minore. “E’ inaccettabile che un tagliando di curva venga fatto pagare quasi 14 euro in prevendita obbligatoria e un minuto dopo sia venduto a 10 euro in un botteghino aperto in fretta e furia, quando tutti sapevamo che non sarebbe stato possibile – hanno scritto nel loro profilo social gli ultras della Sud – Se volete dare entrambe le possibilità, bene, ma che almeno il tifoso paghi sempre gli stessi 10 euro. Altrimenti riaprite definitivamente i botteghini e fatela finita con questa storia che, ve lo diciamo da settimane, è veramente ridicola”.

Una polemica che ha infiammato i social e dopo qualche ora è arrivata la risposta dell’Aquila Montevarchi, che ha spiegato cosa è successo in occasione della partita con il Seravezza. Dopo aver ricordato che il prezzo del biglietto in curva è di 12 euro, che diventa 13,20 con la prevendita, il club rossoblu ha comunicato che domenica scorsa non ha funzionato la biglietteria del bar stadio (“non per colpa nostra”).

“La Polizia, per evitare caos fuori dai cancelli, ci ha richiesto insistentemente di fare biglietti cartacei al volo e così è stato fatto – ha spiegato la società – Non avendo organizzato la cassa sono stati quindi venduti a 10 euro anziché a 12”. Insomma, un semplice problema di spiccioli e di resti. “I biglietti continueranno ad essere venduti online e presso le ricevitorie anche per richiesta della Questura. Per quanto concerne le vecchie biglietterie – ha continuato l’Aquila – non potranno essere più aperte in quanto non agibili e necessiterebbero di un lavoro di recupero troppo oneroso al momento”.

Non è mancata infine una comunicazione sulla campagna abbonamenti, che ha soddisfatto i vertici della Montevarchi. “Si è chiusa con un incasso totale di
€32.099,25 per un totale di 239 abbonamenti, in calo rispetto allo scorso anno di solo 31 tessere sottoscritte dopo una grande salvezza raggiunta”. Il club aquilotto ha quindi voluto ringraziare il pubblico montevarchino per la risposta decisamente importante.

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