A Montevarchi domani, in Palazzo del Podestà, alle ore 18, si terrà il consiglio comunale aperto sull’area verde compresa tra viale Cadorna e via Fratelli Cervi. Il gruppo di opposizione Avanti Montevarchi Europa Verde si è detto dispiaciuto che nessuno tra sindaco, presidente e vice presidente del consiglio comunale ed esponenti delle forza politiche della maggioranza abbia sentito la necessità di fare un forte richiamo alla partecipazione dei cittadini. Il consigliere Fabio Camiciottoli ha invece ricordato come sedute come quella di domani, nel corso della quale il pubblico potrà intervenire, rappresentino uno straordinario momento per ascoltare le istanze e le opinioni della popolazione rispetto alle necessità reali. “E’ un momento di grande partecipazione che deve essere valorizzato e sfruttato per favorire l’individuazione di scelte che rispondano ai reali bisogni – ha aggiunto Avanti Montevarchi Europa Verde – Pur affrontando un tema specifico, sarà l’occasione per riflettere su una questione più ampia, quella relativa alla gestione e fruizione dei beni pubblici collettivi. Pertanto – ha continuato il consigliere – mi sento in dovere di invitare tutti i cittadini a partecipare e a esporre le proprie opinioni per maturare filosofie e valori che ci dovranno guidare in futuro per compiere le giuste scelte”.
Camiciottoli si è poi espresso su alcune affermazioni prima del Sindaco e successivamente di Prima Montevarchi, “che invece di rispondere nel merito, hanno preferito dilungarsi su altro ed accusarmi con fantasiose critiche personali. A differenza di quanto imputatomi dalla Sindaco, in modo frettoloso e poco attento, vorrei precisare ai cittadini che non ho mai affermato che la procedura non fosse regolare, ma mi preme precisare che ad oggi Chiassai Martini, dopo tante parole, non ha ancora spiegato perché ha attuato una procedura di gara senza prevedere una efficace comunicazione. Come non ha spiegato come recuperare un’area simile nella zona da mettere a disposizione dei cittadini. In considerazione del fatto che all’aggiudicatario viene concesso la custodia dell’area – ha proseguito Camiciottoli – il sindaco ha evitato di spiegare come può essere garantito il pieno utilizzo delle parti di area pubblica non interessata dalla concessione, come non ha motivato con che criterio afferma che nell’area rimarrebbero comunque liberi mq 6300. Elaborando le informazioni presenti all’interno del progetto presentato in sede di gara da parte dell’unico soggetto economico che ha partecipato alla manifestazioni d’interesse – informazioni acquisite istanza di accesso agli atti – è facile osservare la poca coerenza delle affermazioni di Chiassai con i dati presenti all’interno degli elaborati. Per il resto ci sarà il tempo per i futuri approfondimenti perché adesso è bene ascoltare i cittadini”.