Sarà L’autopsia a stabilire le esatte cause del decesso di Piero Pierciballi, 60 anni, trovato morto nella sua abitazione situata in località Fossato nella campagna rignanese. L’uomo è stato rinvenuto domenica notte esanime a terra e con una ferita alla testa dalla ex moglie che era appena rientrata da un viaggio. Pierciballi era molto conosciuto ed apprezzato per il suo impegno nel sociale. “Piero era innanzi tutto un amico vero- così lo ricorda il consigliere regionale Cristiano Benucci- conosciuto tanti anni fa quando, per un periodo, ha abitato a Donnini,e con il quale ho condiviso tanti momenti .Piero era soprattutto una persona buona e generosa, e,ormai da anni, guidava l’Associazione A.I.A.B.A. ONLUS (Associazione Italiana per l’Assistenza ai Bambini Autistici), prendendo il testimone dal suo predecessore Aldo Fornaciai, anch’egli di origine donninese.Il 2 aprile scorso è stata inaugurata la nuova struttura per ragazzi autistici “La casa di Aldo” nel comune di Bagno a Ripoli, un progetto per il quale Piero si era dedicato appieno, mettendo a disposizione tutta la sua dedizione e l’impegno. Quel giorno Piero vedeva realizzarsi il sogno di una vita. Ci siamo sentiti spesso, anche in questi ultimi giorni- continua Benucci- insieme cercavamo di superare le ultime difficoltà amministrative affinché le attività della Casa di Aldo potessero finalmente iniziare. Verso persone come Piero mi sento soltanto di dire grazie. Grazie per quello che hai dato alla nostra comunità.Riposa in pace amico mio.” Un commosso ricordo è arrivato anche dalla vicepresidente della Regione Stefania Saccardi. “Sono profondamente dispiaciuta per la scomparsa dell’amico Piero Perciballi, presidente di Associazione Aiaba. Con lui abbiamo lavorato fianco a fianco per tanti anni per la realizzazione della “Casa di Aldo” a Bagno a Ripoli, finalmente insieme ne avevamo visto la nascita, anche se al momento dell’inaugurazione io non ero più l’assessore alle politiche sociali. So che, finalmente, Piero stava per firmare la convenzione con l’azienda sanitaria, per la quale tanto si era speso insieme a tanti amici e grazie al lavoro della stessa azienda sanitaria. Purtroppo il destino non gli ha consentito di vedere la piena realizzazione della struttura per la quale aveva investito così tanto tempo e passione, prendendo le redini ed il testimone dell’importante lavoro fatto dal suo predecessore Aldo Fornaciai. In questo momento il modo migliore per rendere onore alla sua memoria ed al suo lavoro è quello di portare a termine la “Casa di Aldo”, perché questa possa diventare davvero un punto di riferimento per tanti ragazzi con disabilità e per tante famiglie. Per questo impegno, nel tuo ricordo- termina Saccardi- io ci sarò sempre.”