Il Movimento 5 Stelle di San Giovanni interviene sul dibattito politico sorto in queste ore sulla vertenza Abb, con l’attacco delle liste civiche sangiovannesi al capogruppo del Pd Marziali e, come si suol dire in questi casi, cerca di buttare acqua sul fuoco, lanciando anche qualche frecciata ai civici. “In questi giorni abbiamo letto alcuni comunicati stampa dove si cerca di spostare il confronto sulla vicenda Abb dalla fabbrica al consiglio comunale – ha detto Pierazzi – Noi come Movimento 5 Stelle riteniamo sia importante non cadere nella tentazione di speculare su un argomento così delicato. Anzi, in un’ottica di massimo coinvolgimento delle istituzioni abbiamo presentato in Regione Toscana una mozione che va proprio in questa direzione. Per questo ci preoccupa l’inasprimento dei toni tra le forze politiche perché in questo momento delicato per i lavoratori a tempo determinato della Abb sarebbero proprio loro ad uscirne indeboliti”.
Pierazzi ha ricordato che nell’ultimo consiglio comunale di settembre, pochi giorni prima dello sciopero del 18 ottobre scorso, il Partito Democratico ha portato in votazione l’adizione della variante semplificata al regolamento urbanistico riguardante l’ultima propaggine dell’area produttiva di S. Andrea, a confine con il territorio di Figline Valdarno, dove nei primi anni ’80 c’era il deposito e smistamento di auto vetture e mezzi industriali. Una istanza che punta a modificare la classificazione dell’area in modo tale da renderne possibile la destinazione a parcheggio di pertinenza dello stabilimento della multinazionale, che si trova proprio in zona Sant’Andrea. Area che doveva essere destinata per la maggior parte alla realizzazione di un parco fotovoltaico.
“Noi del Movimento 5 Stelle non abbiamo votato a favore proprio in virtù del fatto che le voci sulle agitazioni sindacali erano ormai ben note e proprio in virtù di questo ritenevamo fosse “strategicamente” inopportuna questa votazione – ha concluso Pierazzi – Variante che però ha avuto il voto favorevole del Partito Democratico e delle stesse liste civiche. Quindi proprio a seguito di questi errori fatti da più forze politiche, pensiamo adesso sia necessario abbassare immediatamente i toni ed evitare strumentalizzazioni fini a se stesse”.