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Toscana chiusa senza preavviso per San Valentino. La Regione chiede al Governo ristori immediati. Parla Ceccarelli

La Toscana passò in arancione il 14 febbraio scorso con pochissimo preavviso. Era la festa di San Valentino e molte furono le attività commerciali danneggiate. Il consiglio regionale della Toscana ha quindi approvato all’unanimità una mozione presentata da Fratelli d’Italia e emendata dal Pd che chiede i ristori per gli esercenti. La giunta Giani si attiverà quindi nei confronti del governo nazionale.
“Il passaggio della Toscana da zona arancione a zona rossa avvenuto il 14 febbraio e comunicato con ritardo, solo due giorni prima, ha provocato un danno oggettivo al mondo della ristorazione – ha spiegato il consigliere regionale Vincenzo Ceccarelli – . Infatti molti ristoratori e altri esercizi commerciali furono costretti a rinunciare a prenotazioni in occasione della festa di San Valentino, avendo anche effettuato provviste alimentari e quant’altro. E’ giusto che il Governo disponga un ristoro specifico rivolto ai gestori di bar e ristoranti per coprire i danni relativi a ordini di provviste inutilizzate, oltre che derivanti dalle prenotazioni annullate. Con questo atto diamo impegniamo la Giunta regionale ad attivarsi nei confronti del Governo per chiedere questo doveroso riconoscimento.”

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