È stata una notte, se non di paura, certamente di preoccupazione per gli abitanti del Mugello, una zona ad alta densità sismica, nella quale si sono registrate almeno otto scosse di terremoto. Uno sciame iniziato alle 0,39, come individuato dall’istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia . Poi altri movimenti tellurici, tutti con epicentro a Barberino. La scossa massima è stata di 3.1 gradi Richter. Ecco, nel dettaglio, la successione dei terremoti registrati dall’Ingv.

Prima scossa: ore 00:39:58, 3.1 gradi Richter

Seconda scossa: ore 00:40:38, 2.9 gradi

Terza scossa: ore 00:49:18, 2.0 gradi

Quarta scossa: 00:58:46, 3.1 gradi

Quinta scossa: 1:05:21, 2.1 gradi

Sono poi seguite altre scosse da 2 gradi Richter alle 1.17.

Le persone hanno avvertito in maniera particolare la prima scossa da 3.1 gradi Richter. Sono sobbalzati gli abitanti del Mugello, ma il terremoto si è sentito anche nei piani alti di Firenze e anche a Prato. Proprio nel pratese, a Vernio, c’era stato un “avvertimento”, con una scossa di 3 gradi Richter, che si era verificata prima che partisse lo sciame sismico. “Il monitoraggio del sistema regionale è in corso”, ha detto il presidente della Regione Eugenio Giani nella notte informando i cittadini – Le scosse hanno tutte lo stesso epicentro, Barberino del Mugello appunto, con una profondità che va dai 9 ai 10 chilometri. A partire dalla mezzanotte del 27 aprile, nelle 12 ore precedenti sono state contate circa 45 scosse, alcune di lievissima entità. Al lavoro la Protezione Civile della Città Metropolitana di Firenze. Ma “Non ci sono criticità”.