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Cinque denunce in Valdarno. Carabinieri in azione

Cinque persone denunciate in Valdarno a seguito di due operazioni portate a termine dalla compagnia Carabinieri di San Giovanni. I militari della stazione di Montevarchi sono riusciti ad identificare i probabili autori di un furto perpetrato nei mesi scorsi, nei pressi della stazione ferroviaria, da tre complici, di età compresa tra i 35 e i 45 anni, tutti già noti alle forze dell’ordine. Il colpo era stato messo a segno in piazza Donatori di Sangue, di fronte allo scalo ferroviario. I tre avevano preso di mira una mountain-bike, che la proprietaria, prima di prendere il treno, aveva legato con una catena ad uno degli stalli della piazza. Quando poi è rientrata, l’amara sorpresa: il lucchetto di sicurezza era stato spezzato, e della bici – del valore di circa 500 euro – non vi era più traccia.
Ha quindi deciso di denunciare l’episodio e i Carabinieri di Montevarchi, che hanno avviato un’indagine lampo, ascoltando alcune testimoniane di chi era transitato dalla piazza in quella fascia oraria, e analizzando le immagini dei circuiti di videosorveglianza presenti sulla piazza e nelle vie limitrofe. I video hanno consentito di individuare alcuni soggetti, inquadrati da lontano, proprio mentre stavano per sottrarre la bicicletta, cedendola poi ad una quarta persona, ancora in corso di identificazione. Tre persone sono state quindi denunciate in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Arezzo, per furto aggravato.
I Carabinieri della Stazione di Bucine, invece, hanno agito per reati contro l’ambiente, per i quali l’Arma sta intensificando nell’ultimo periodo gli sforzi operativi, con il dispiegamento di contingenti interforze e la diffusione, ad ogni livello, di linee guida per contrastare le violazioni. Nel Valdarno aretino, negli ultimi mesi, svariate sono state le operazioni portate a termine. L’ultima ha riguardato due autotrasportatori, sottoposti a controllo mentre erano diretti verso un centro di conferimento rifiuti dell’aretino. In base alla ricostruzione degli uomini in divisa, avevano omesso di confezionare adeguatamente i rifiuti trasportati per lo smaltimento, e di separare dalle altre parti le componenti elettriche, le cosiddette RAEE, che, se non correttamente smaltite, diventano estremamente pericolose per l’ambiente in cui vengono disperse.
Nello specifico, i Carabinieri bucinesi hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Arezzo il conducente di un furgone – e il suo socio – impiegato per il trasporto di rifiuti pericolosi. Hanno accertato che, nonostante fossero in regola con l’iscrizione all’albo dei gestori ambientali, erano diretti in discarica, trasportando sul proprio autocarro degli elettrodomestici (dei forni da cucina e loro componenti) per i quali non avevano specifica autorizzazione, e di cui non erano stati redatti i previsti formulari d’identificazione rifiuti. Il tutto è stato sottoposto a sequestro, e ai due è stato contestato il reato di “attività di gestione di rifiuti non autorizzata”, previsto dal Testo Unico delle norme in materia ambientale.

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