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In Toscana i positivi che sono a casa “invitati” a trasferirsi negli alberghi sanitari

I soggetti positivi al Covid-19, più di 3.500 in Toscana, che si trovano nel proprio domicilio saranno invitati a trasferirsi negli alberghi sanitari. E’ il contenuto di un’ordinanza firmata oggi dal Governatore Enrico Rossi, che ne ha poi firmata un’altra. Prevede per i contagiati delle residenze per anziani o per disabili un’assistenza da cure intermedie in strutture appositamente dedicate o nelle case di riposo dove già si trovano (se sarà possibile). Il tutto a carico del sistema sanitario regionale.
Negli ospedali intanto la situazione sta migliorando: diminuiscono i ricoveri (e non solo quelli in terapia intensiva). “Ma non è il momento di abbassare la guardia – ha detto Rossi – vanno ridotti in tutti i modi i rischi di nuovi contagi”.
Così la Regione offrirà a tutti i pazienti positivi che oggi sono in isolamento nella propria abitazione – quelli che in ospedale non ci sono mai andati, perché stavano abbastanza bene, e quelli che dall’ospedale sono stati dimessi – la possibilità di trasferirsi ed essere assistiti in alberghi sanitari, dove le Asl dovranno garantire ogni giorno almeno una visita di medici e infermieri. “Gli alberghi sanitari offrono migliori garanzie di isolamento – ha aggiunto il Governatore – . A casa non è detto che accada. Trasferirsi in un albergo sanitario protegge anche chi convive con il paziente. “Inoltre – aggiunge il presidente – le condizioni di salute potranno essere monitorate in modo più continuo”.
Non è un obbligo. Le unità mobili di infermieri e medici, le Usca, che si recheranno nei prossimi giorni a casa dei pazienti, lo proporranno. La scelta sarà degli ammalati. “Ma vi invito ad accettare l’offerta – ha precisato Rossi – .Chi poi volesse rimanere a casa dovrà comunque firmare una dichiarazione in cui rinuncia al trattamento proposto.
Per quanto riguarda le cure intermedie per i positivi della Rsa, ci sono nuove norme e assistenza potenziata sia per le residenze per anziani che per quelle per disabili, dove nelle ultime settimane sono cresciuti i contagiati. “Gli ospiti positivi – ha detto il Presidente della Toscana – saranno d’ora in poi subito presi in carico dal servizio sanitario regionale, prevedendo per tutti almeno l’assistenza che è propria delle cure intermedie”. Infermieri dunque, medici e strumentazione adeguata. E non solo per i sintomatici, si precisa nella nuova ordinanza, ma anche per asintomatici e paucisintomatici, ovvero per chi sta bene e non ha i sintomi tipici della malattia. Rimane chiaramente la necessità di isolare i positivi. Questo potrà così avvenire all’interno della residenza – “se gli spazi consentiranno una separazione senza alcuna commistione – ha aggiunto Rossi -, altrimenti i malati dovranno essere trasferiti in strutture diverse e a questo proposte, destinate unicamente a malati Covid. Alcune Rsa o Rsd private, d’intesa con il gestore, potrebbero essere trasformate e rivolte alla sola accoglienza di ospiti positivi.
L’ordinanza affronta infine anche il problema del personale. Se medici, operatori e infermieri delle Asl non fossero sufficienti per la gestione sanitaria degli ospiti positivi, le aziende sanitarie sono autorizzate ad assunzioni con procedura d’urgenza, utilizzando le graduatorie Estar e facendo anche ricorso a contratti tempo indeterminato.

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