L’area sportivo-ricreativa di via Enrico Fermi a San Giovanni potrebbe avere tra breve vita nuova.
E’ quanto richiedono da tempo i residenti del popoloso quartiere Bani- Lucheria ormai stanchi di una situazione di forte degrado che dura da decenni. Parliamo infatti dei terreni che un tempo hanno ospitato campi da calcetto e gonfiabili ora chiusi e lasciati all’incuria. Finalmente la giunta sangiovannese, guidata da Valentina Vadi, ha trovato il modo di sbloccare una situazione incancrenita e che sembrava non trovare soluzione. L’ultimo episodio di cronaca aveva davvero esasperato i residenti: il 13 ottobre scorso un principio di incendio nell’area dei gonfiabili aveva nuovamente preoccupato i cittadini.

La giunta, che per la verità già nel consiglio comunale di settembre aveva approvato le delibere per la messa in concessione di aree di proprietà comunale da rivalorizzare, aveva emesso proprio la settimana scorsa un’ordinanza di divieto d’accesso di tutta l’area dismessa di Via Fermi.

Oggi la notizia dell’approvazione degli atti di gara relativi alla concessione per la riqualificazione dell’intera zona, sia dei campini da calcetto che della zona dei gonfiabili, ha fatto fare un sospiro di sollievo ai residenti del quartiere.

“I 17.300 mq di superficie con questa gara – ha fatto sapere il sindaco Vadi – saranno messi a disposizione della cittadinanza per attività di pubblica utilità di tipo sportivo-aggregative. Siamo soddisfatti – ha commentato ancora la prima cittadina sangiovannese – per il lavoro svolto che darà una nuova vita ad un’area, adiacente ad una zona urbana molto popolosa, da tempo in forte degrado. Naturalmente con il bando– ha fatto sapere Vadi – ai futuri concessionari sarà richiesto un progetto di massima per un piano economico-finanziario che verrà valutato da un’apposita commissione”.

Una cosa è certa presto verrà indetta una procedura di gara con la pubblicazione del relativo avviso che si baserà sul criterio di aggiudicazione della miglior offerta e su quello del miglior rapporto qualità-prezzo e da qui la storia di Via Fermi potrebbe davvero cambiare.