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Bucine. Il candidato Taranghelli: “Chi candida Nannini rinnega gli ultimi anni di governo, ma non ne ha mai preso le distanze”

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Il candidato della lista “Sviluppo Comune” a Bucine Emiliano Taranghelli attacca senza mezzi termini il Partito Democratico e chi appoggia la candidatura di Paolo Nannini.  Dopo aver ricordato che in Valdambra, a parte la sua, ci saranno altre due liste perchè si è registrata una spaccatura nella ex maggioranza che ha sempre amministrato il Comune, Taranghelli ha voluto evidenziare il quadro attuale. “Una parte della maggioranza, che adesso candida Nannini, sventola pubblicamente che tante cose non funzionano bene a Bucine – ha detto –  segnalando distanza tra l’amministrazione e la cittadinanza, frazioni lasciate senza servizi, e via dicendo. Non dicono però che loro stessi sono stati i principali attori di questo declino, avendo amministrato il nostro Comune non solo in questi ultimi cinque anni ma da sempre. Adesso rinnegano gli ultimi anni di governo prendendone le distanze ma hanno sostenuto a pieno l’attuale amministrazione senza mai eccepire su niente, approvando tutto. Adesso vorrebbero ripresentarsi come dei puri e non responsabili di quanto lamentano”.

 

 

La soluzione? Per Emiliano Taranghelli c’è: “Nel comune di Bucine è ormai arrivato il momento di una alternanza al governo, che in democrazia è anche salutare proprio per evitare che la gestione della cosa pubblica diventi la gestione di pochi per pochi – ha spiegato – Cito Don Milani, nel contrapporre il concetto dell’avere a cuore al concetto del me ne frego. Avere a cuore e governare nell’esclusivo interesse della comunità, senza distinzioni di sorta, ma esclusivamente mettendo al centro ogni singola persona ed i suoi bisogni. Invece il concetto del “me ne frego” è quello adottato da chi governa per il bene di pochi e non della collettività, selezionando in base al tornaconto del consenso.
Anche a Bucine, come da altre parti per fortuna, è arrivato il momento di cambiare: farlo per uno Sviluppo Comune”.

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