Maxi controlli lo scorso week end da parte dei Carabinieri della Compagnia di San Giovanni sui luoghi della movida serale e notturna, a San Giovanni Valdarno, Montevarchi e Terranuova Bracciolini. Controllate oltre 80 persone e due locali. Una operazione pianificata anche alla luce della riapertura di molte attività by night, compresi i locali da ballo. I militari hanno effettuato un servizio coordinato di controllo del territorio, incentrato sul rispetto della normativa Covid e sulla prevenzione ed il contrasto di reati predatori, con un occhio di riguardo anche allo spaccio e al consumo di sostanze stupefacenti e al fenomeno dell’abuso di sostanze alcoliche.
Il servizio, che si è protratto fino alle prime luci dell’alba di ieri, ha visto il dispiegamento di 8 pattuglie su input del Comando Provinciale Carabinieri di Arezzo. Come hanno sottolineato le forze dell’ordine, non c’è stata alcuna finalità repressiva. Lo scopo di questo genere di servizi non è infatti quello di impedire ai giovani di divertirsi, ma di garantire loro di poterlo fare in sicurezza, senza rischi per l’incolumità propria ed altrui.
Nella prima serata, attenzioni sui centri di San Giovanni Valdarno e Montevarchi. Poi i militari si sono spostati sulle zone della movida di Terranuova Bracciolini. Sono stati ispezionati i locali più in voga, per controllare che fosse garantito il rispetto delle regole sul distanziamento, sull’uso delle mascherine e sui controlli del GreenPass: 2 i locali controllati a San Giovanni Valdarno, con circa 30 persone che sono state sottoposte, a campione, a controlli del GreenPass. I carabinieri hanno constatato che tutto si stava svolgendo in maniera ordinata, senza eccessi o abusi.
Sono state inoltre effettuate serrate verifiche su strada, che hanno portato al controllo di decine di autovetture, e all’identificazione degli occupanti. In tutto, sono stati controllati 51 veicoli e 74 soggetti, 3 dei quali sottoposti a perquisizione personale. Il risultato più tangibile è stato un ulteriore giro di vite nel contrasto ai reati riguardanti le sostanze stupefacenti: i Carabinieri hanno infatti proceduto ad una denuncia in stato di libertà, e alla segnalazione all’Autorità di Pubblica Sicurezza di altri due uomini. Il soggetto denunciato è stato trovato in possesso di circa 50 grammi di hashish, e di una dose di cocaina, occultati nei pressi della propria abitazione. Ha sostenuto che si trattasse di psicotropo detenuto ai fini di uso personale, circostanza, per i carabinieri, non particolarmente credibile alla luce dell’ingente quantitativo.
Si è proceduto, inoltre, alla segnalazione di 2 uomini alla Prefettura di Arezzo per l’uso personale di sostanze stupefacenti, così come previsto dall’articolo 75 del Testo Unico. Uno è stato colto “in flagranza”, quando si accingeva ad assumere una dose di eroina, avendo già predisposto la siringa. La fortuna ha voluto che in quel momento stesse passando la pattuglia dei Carabinieri, che ha impedito il gesto. In un altro caso, un altro soggetto è stato perquisito e trovato in possesso di una dose di hashish.
Sono inoltre state presidiate le vie di deflusso dai locali maggiormente frequentati, ed a più elevato tasso alcolico. E in effetti sono state due le persone deferite per illeciti commessi alla guida. Un soggetto di circa 40 anni è stato sottoposto al test etilometrico in quanto rimasto coinvolto in un incidente, senza che fossero state coinvolte altre persone. L’uomo ha perso il controllo dell’autovettura, di proprietà del datore di lavoro, mentre si trovava a Levane, andando a finire fuori strada e danneggiando irrimediabilmente il veicolo. Per pura fortuna, non ha riportato conseguenze fisiche gravi. Il test etilometrico ha rilevato un tasso alcolemico nel sangue molto superiore al consentito, più di tre volte, chiaro indicatore che l’uomo si era messo alla guida dopo aver gravemente abusato di sostanze alcoliche. Oltre alla denuncia gli è stata anche contestata una sanzione amministrativa per guida senza patente.
Sempre per guida senza patente è stato sanzionato un 38enne straniero, che però ha commesso un’infrazione molto più grave, sfociata nell’illecito penale. L’uomo, infatti, è stato sorpreso alla guida della propria autovettura, una Fiat Punto vecchio modello, senza che mai avesse conseguito la patente di guida. Non solo: i successivi accertamenti eseguiti dai Carabinieri hanno consentito di stabilire che l’uomo risultava responsabile di un’altra analoga violazione, contestatagli poco più di un anno fa. La seconda contravvenzione della stessa natura commessa nel biennio ha fatto sì che si configurasse non la sola sanzione amministrativa, bensì il ben più grave illecito penale. Anche per questo, il veicolo è stato sottoposto a sequestro ai fini della confisca.