Voleva trascorrere le vacanze estive in Italia, un rapinatore di 25 anni di Valona, membro di una banda che abbinava alle razzie il commercio di stupefacenti. E’ stato fermato dagli agenti della Polizia Stradale nel tratto valdarnese dell’A1 mentre viaggiava con altri due connazionali e adesso è al fresco nel carcere aretino di San Benedetto. Dopo aver raggiunto Trieste in auto, i tre hanno imboccato l’autostrada in direzione Sud e sono stati intercettati nella vallata da un equipaggio della Sottosezione di Battifolle, impegnata nei controlli predisposti per  l’esodo dell’ultimo fine settimana di luglio. Dalle verifiche è emerso che sullo straniero pendeva un mandato di cattura spiccato lo scorso 30 maggio dal Gip del Tribunale di Roma, sulla base delle indagini della Squadra Mobile della Questura capitolina. Il venticinquenne, infatti, è ritenuto l’autore, con altri complici, di una tentata rapina a un gioielliere in pensione, avvenuta nel maggio del 2015 tra Roma e Torvajanica. E’ questo uno degli ultimi frutti della sorveglianza sulle principali vie di comunicazione nazionali della Polizia Stradale, attivati su input della Direzione Centrale delle Specialità della Polizia di Stato, che prevede controlli a “reticolo” e che nei primi sette mesi di quest’anno ha consentito di assicurare alla giustizia 70 persone, rispetto alle 45 dello stesso periodo dello scorso anno.