Una sala consiliare strapiena di gente non è bastata a far cambiare idea alla maggioranza sulla questione del nuovo Piano del Traffico proposto dalla giunta Viligiardi. Eppure le forze di opposizione erano schierate e ben decise a “far saltare in aria” la nuova idea di viabilità cittadina. La seduta che si è tenuta questa sera a partire dalle 21.15 nella Sala della Musica di Piazza della Libertà era stata appositamente richiesta, in forma straordinaria ed aperta, dalle liste “Cresce S. Giovanni”, dalla “Sinistra per S. Giovanni V.no” e dallo stesso Comitato “Fermiamo il Piano del Traffico”. Nei mesi scorsi le opposizioni avevano raccolto oltre 1500 firme per una petizione presentata alla giunta. Le richieste erano numerose e sono state portate tutte al consiglio comunale di questa sera dove l’oggetto finale era il ritiro immediato dei provvedimenti inerenti l’approvazione ed applicazione del Piano del traffico adottato con una delibera di giunta nell’aprile scorso. In primis gli oppositori chiedevano la realizzazione di rotatorie ai lati dei due ponti (Pertini ed Ipazia), di bloccare la maxi-rotatoria tra i due ponti, di migliorare il sistema dei parcheggi nel centro storico, di realizzare una passerella a fianco del ponte Ipazia (il ponte vecchio), di verificare con Polizia Municipale, cittadini residenti ed attività produttive migliori soluzioni, zona per zona da Viale Gramsci a Via S. Lavagnini, Via Peruzzi, Via trieste-Via Venezia, Oltrarno e Lungarni ed infine di attendere la definitiva apertura della variante alla regionale 69 per valutare l’effettivo assorbimento veicolare del traffico cittadino.
Insomma richieste precise a cui i consiglieri della minoranza ed una parte dei cittadini intervenuti attendevano risposte chiare ed esaustive. “Vogliamo sapere – ha ripetuto più volte Francesco Carbini, capogruppo di Cresce S. Giovanni, supportato in questo pure dagli interventi dei consiglieri Naldini e Marziali – alla luce anche delle numerose osservazioni presentate al Piano e della petizione stessa, se farete questa maxi-rotatoria tra i due ponti oppure no. Il piano – ha aggiunto il capogruppo – è stato deciso in sordina sperando che passasse inosservato ma è stata la gente stessa, i sangiovannesi stessi che vi hanno detto no”.
Il capogruppo di Per un’altra San Giovanni Lorenzo Martellini ha definito il Put uno strumento propedeutico al Piano regolatore “Prima di fare un piano del traffico – ha detto – sarebbe opportuno avere già sotto mano un chiaro piano regolatore”.
“Il Piano urbano del traffico non è obbligatorio per le città come San Giovanni ma per i centri con oltre 30.000 abitanti” ha ribadito nel suo intervento il capogruppo del Movimento 5 Stelle Andrea Focardi, che ha aggiunto: “Se i cittadini non si fossero mobilitati il Piano sarebbe stato già adottato”.
Significativi, ed in alcuni casi pungenti, anche gli interventi dei semplici cittadini che non hanno risparmiato critiche all’operato della giunta Viligiardi e alle passate amministrazioni ma, per la verità, senza mai riuscire ad entrare nel merito delle precise richieste presentate nella petizione pur avendone l’occasione in una seduta aperta al pubblico. L’assemblea si è svolta, infatti, in modo molto democratico senza mai “uscire dalle righe” di una pacifica discussione.
Tra il pubblico ha preso la parola anche Valentina Vadi, segretario della sezione cittadina del Pd, che ha spiegato come questo piano del traffico sia stato adottato dalla giunta comunale non senza una discussione interna al partito: “Non possiamo dire che ciò che verrà realizzato sarà questo Put ha commentato la segretaria – Il Put di adesso è già diverso dalla proposta fatta e decisa nella primavera scorsa ed, essendo un atto comunale, dovrà essere discusso e votato in consiglio comunale. Nei nostri obiettivi finali c’è comunque quello di dare a San Giovanni una sostenibilità ciclabile ed una vivibilità più rispettosa dell’ambiente” – ha dichiarato Vadi.
La maggioranza, dopo aver ascoltato gli interventi, ha risposto alle domande e alle richieste poste nella petizione senza scendere nei particolari difendendo comunque le proprie scelte e le decisioni prese. “Questo documento non è stato votato – ha ribadito il consigliere Francesco Pellegrini precisando che “le nostre priorità sono le chiusure degli anelli ciclabili e le rotatorie ai lati dei ponti”.
Ha chiuso la serata l’intervento del Sindaco Maurizio Viligiardi che ha ringraziato il pubblico intervenuto riconoscendo all’opposizione l’abilità di essere riuscita ad unire un così vasto numero di adesioni e presenze: ” Sono certo – ha detto – che questa discussione non finirà qui- lo sappiamo che la soluzione, di fronte a scelte di questo genere, non sarà indolore. Rispettiamo e rifletteremo sulle richieste dei cittadini ma non abbiamo cambiato l’idea rispetto alla filosofia iniziale del piano. La mobilità attuale non è più consona ad una città moderna che rispetti l’ambiente e noi vogliamo andare nella direzione di una mobilità sostenibile. Nulla vieta che, da qui a che siano realizzate le opere, qualcosa possa cambiare”.
Relativamente alla richiesta della costruzione di una passerella sul ponte Ipazia, Viligiardi è stato chiaro: “Non possiamo realizzare una passerella come quella del ponte del Matassino a Figline – ha sottolineato- perchè, secondo i tecnici, nel ponte sangiovannese non ci sarebbero gli agganci giusti ma se da qui alla realizzazione saranno trovate soluzioni le valuteremo”.
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