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Anche San Giovanni tra i 10 progetti toscani di “Rigenerazione Urbana”. Dal centro al Lungarno

“Tra natura e cultura -San Giovanni Valdarno”. E’ questo uno dei dieci progetti di rigenerazione urbana ammessi al Programma Fesr, il Fondo europeo di sviluppo regionale 2021-2027. La Regione Toscana ha annunciato le idee progettuali selezionate, che entreranno a far parte della proposta complessiva del programma regionale approvata ieri in giunta e che sarà trasmessa nei prossimi giorni alla Commissione Europea.
Le 10 candidature, che vedono coinvolti 15 Comuni, risultano finanziabili per un importo complessivo di 61 milioni di euro. Ogni progetto ha un valore che va dai 7 agli 8 milioni di euro.
A San Giovanni l’idea progettuale è legata innanzitutto all’area urbana centrale della città. Nello specifico, per quanto riguarda il Polo della Storia e Cultura, ne faranno parte il centro storico, ed in particolare la rete dei percorsi minori (i chiassi) che ne rappresenta il tessuto connettivo; i contenitori culturali, sui quali ci sono già azioni in atto, alle quali si aggiunge il recupero di Palazzo Corboli; l’edilizia sociale, da realizzare con il recupero ex asilo nido di via Milano. C’è poi il Polo Paesaggistico ed Ambientale, con i lungarni nel tratto centrale e direttamente connesso al centro storico; il Parco dell’Arno prospiciente i lungarni; il sistema delle connessioni tra il centro storico e l’Arno, costituite dalla rete ciclopedonale e dal Viale Gramsci, oggetto di riqualificazione.
I progetti, nel dettaglio, sono stati presentati stamani dal presidente della Regione, Eugenio Giani, dall’assessore al governo del territorio Stefano Baccelli e dal direttore all’Urbanistica, Aldo Ianniello.
“Avevo già preannunciato in questi mesi, anche nelle relazioni in Consiglio regionale, – spiega il presidente Giani – che la rigenerazione urbana e la riqualificazione dei nostri centri urbani sarebbero stati la preoccupazione principale anche nella logica dei finanziamenti che vengono dall’Europa. In questi anni avremo a disposizione 61milioni e con la commissione che ha lavorato in modo specifico avremo 10 aree della Toscana su 46 che saranno interessate. Sono i 10 progetti che ci portano a vedere una Toscana diversa proprio sul piano dei medi e piccoli centri e delle città. La qualificazione attraverso la rigenerazione urbana è una delle cose che fra recovery fund e fondi strutturali europei puntiamo di più, è il volto di una Toscana che cambia e che vedremo presto attraverso gli interventi concretamente attuati nella nostra regione. La politica di coesione europea nel ciclo di programmazione 2021-2027- prosegue Giani- conferma l’attenzione alla questione urbana, per intervenire sulle criticità che si manifestano, da quelle socio-economiche a quelle culturali ed ambientali, con l’obiettivo di perseguire uno sviluppo urbano sostenibile dei territori, attraverso un approccio integrato e multi-settoriale capace di esaltare i punti di forza della città, in termini di opportunità di crescita e sviluppo”.
“Prosegue e si rafforza – aggiunge l’assessore Baccelli – la strategia della Regione Toscana verso la rigenerazione urbana perché è il modo vero per non sprecare consumo di suolo che non può essere solo affermato in una norma. Il modo vero è quello di dare risorse ai comuni per riqualificare immobili ed intere aree e anche di stimolare a e accompagnare la loro progettualità. Siamo partiti con i Piani di innovazione urbana (Piu) che hanno riguardato i comuni medio grandi della Toscana, abbiamo proseguito ai sensi della legge 145 con un bando regionale per i piccoli comuni, quelli sotto i 15mila abitanti che confidiamo di rifinanziare ulteriormente per far scorrere la graduatoria. Abbiamo recentemente accompagnato la progettualità dei comuni per i progetti della qualità dell’abitare PINQuA . Avevamo preso l’impegno di utilizzare anche i fondi strutturali ed è questo il caso. Le risorse del progetto Fesr, 61 milioni di euro con cui finanzieremo 10 progetti che interessano 15 comuni. Abbiamo interloquito con la commissione europea e continueremo a fare gli opportuni passaggi per raggiungere l’obiettivo entro qualche mese”.
“Le risorse che in questo momento sono destinate a questa misura derivano per circa 600 milioni di euro dal Pnrr. Nell’ambito dell’Obiettivo di Policy 5 – ‘Un’Europa più vicina ai cittadini’ – e dell’Obiettivo Specifico E.1, si propone dunque questa ulteriore misura alla quale parteciperanno i Comuni selezionati, con le relative proposte. Il programma passa ora al vaglio della Commissione Europea, con l’auspicio che entro il prossimo autunno, dopo la sua approvazione, si possa passare alla fase attuativa, a partire dalla co-progettazione che vedrà impegnati i Comuni stessi e gli uffici della Regione Toscana”.
“La legge 65/2014 “Norme per il governo del territorio” e il Piano Paesaggistico del 2015- aggiunge Ianniello- rappresentano un impegno rilevantissimo per Regione e Comuni, nel completo rinnovamento della pianificazione urbanistica, attraverso strumenti e discipline orientati allo sviluppo sostenibile. Questo obiettivo si persegue, certamente, attraverso norme rigorose per la trasformazione del suolo. In questo contesto, la rigenerazione urbana rappresenta l’azione positiva fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi della legge e del piano, con la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente intesa come leva per ottenere una consistente riduzione del consumo di suolo”.

Le strategie territoriali individuate nello specifico sono le seguenti:

1. Rigenerazione urbana Area ILVA – Follonica
2. Progetto strategico di riqualificazione area urbana e rigenerazione socio-culturale del Parco delle Mura di Siena comprendente la Fortezza Medicea e il Complesso San Marco – Siena
3. ABCura – Poggibonsi
4. Quartieri Social_ San Concordio e Ponte a Moriano – Lucca
5. Rigenerazione del polo teatrale del Fabbricone e nuove connessioni urbane – Prato
6. Tra natura e cultura – San Giovanni Valdarno
7. Hangar creativi – Spazi rigenerati per arte, cultura e impresa – Livorno
8. Vivere il territorio: un nuovo modo di abitare – Monteroni d’Arbia, Rapolano Terme, Castellina in Chianti
9. Rigenerazione urbana del Complesso San Salvi – riqualificazione dei padiglioni 33-34-35-37 e dei loro spazi verdi di pertinenza, per finalità di housing, servizi e attività culturali – Firenze
10. Ecosistema culturale Valdera nord Monte pisano – Calcinaia, Bientina, Buti, Vicopisano

La manifestazione di interesse non determina assegnazione di risorse; le strategie territoriali emerse saranno successivamente sviluppate, nell’ambito di un percorso che vedrà il coinvolgimento della Regione Toscana, nonché dei Comuni selezionati, in parallelo al percorso di elaborazione e definizione dello stesso Programma regionale e del negoziato con la Commissione europea.

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