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Arrivate oggi dalla Cina migliaia di mascherine per l’ospedale del Valdarno

Sono arrivate nel primo pomeriggio di oggi e verranno consegnate all’ospedale di Santa Maria alla Gruccia migliaia di mascherine chirurgiche certificate provenienti dalla Cina.
E’ il primo risultato della collaborazione tra la Moretti Spa, azienda leader in Italia nel settore sanitario con sede nell’area industriale di Bomba, il Comune di Cavriglia, la Conferenza dei Sindaci del Valdarno, la Prefettura di Arezzo e i Vigili del Fuoco.
L’operazione, annunciata la scorsa settimana, come previsto si è realizzata in tempi record e adesso medici, infermieri e operatori socio sanitari potranno utilizzare i dispositivi per operare in sicurezza.
“È un momento drammatico, siamo in guerra, e dobbiamo essere uniti e collaborare al meglio per uscire da questa emergenza – ha spiegato il Sindaco di Cavriglia -. La credibilità e l’efficienza della politica in questi momenti è fondamentale. Avevamo annunciato l’arrivo delle mascherine in arrivo dalla Cina in tempi rapidi, e un quantificavo importante è arrivato in tre giorni. Siamo molto soddisfatti e ringraziamo Moretti Spa che è un’azienda leader nazionale nel settore sanitario, eccellenza toscana con sede a Cavriglia, e che lavora moltissimo con la Cina. Grazie ai loro ottimi rapporti internazionali con fornitori cinesi, è stato possibile intercettare quest’ingente partita di mascherine e portarle in Valdarno. Ringrazio moltissimo Prefettura e Vigili del Fuoco per la collaborazione, ma soprattutto Filippo Fabbrini che in un momento così drammatico si sono mobilitati immediatamente per risolvere un problema importante in Toscana”.
Soddisfatto anche Sergio Chienni, presidente della Conferenza dei Sindaci del Valdarno: “Dobbiamo continuare a lavorare senza sosta e con il massimo impegno per supportare tutti i lavoratori dell’azienda sanitaria nei servizi che stanno dando alla cittadinanza. Questi giorni ci testimoniano la solidarietà delle aziende del territorio e la generosità di tanti cittadini che nelle forme più varie, donazioni e volontariato, stanno dando un contributo importante. Per ringraziarli davvero è necessario che ciascuno di noi segua le indicazioni che quotidianamente ci vengono ripetute sui comportamenti corretti da tenere per contrastare la diffusione del virus. C’è chi deve andare a lavoro per garantire servizi essenziali, tutti gli altri sono chiamati a ridurre al minimo i contatti interpersonali. Siamo di fronte a una battaglia dura che ha bisogno di tutti”.

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