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Assiste ad un parto gemellare della moglie con taglio cesareo. E’ accaduto alla Gruccia. Casi sempre più frequenti

Nei giorni scorsi un uomo ha assistito al parto gemellare della moglie con taglio cesareo. E’ accaduto al Santa Maria alla Gruccia, dove da alcuni mesi è possibile che il babbo sia presente in sala operatoria per stare accanto alla consorte. Una opportunità in più offerta dal presidio valdarnese e che trova numerosi consensi, tanto che su 18 casi, solo 1 ha rifiutato di restare in sala.
“In sala operatoria può essere presente il babbo o comunque una persona di fiducia indicata dalla donna che deve partorire – ha spiegato Luca Tafi, direttore della Pediatria – Non è un’opportunità così scontata perché gli spazi e i margini di manovra devono essere ben assegnati e organizzati. La presenza del babbo non deve essere di intralcio agli operatori. Anche questa iniziativa rientra tra quelle che stiamo portando avanti in favore dell’umanizzazione delle cure, per rendere l’ospedale sempre più ‘friendly’, anche e soprattutto per donne e bambini”.
Nel corso dell’intervento il babbo, o la persona di fiducia scelta dalla partoriente rimane alla testa della mamma e non vede nulla di quello che accade dietro l’apposito telo. Un presenza importante, che può dare tranquillità alle donne e regalare emozioni ai futuri babbi.
Intanto, alla Gruccia, crescono i casi di utilizzo della vasca nativa. Quella nuova è stata inaugurata nel marzo scorso e ha già registrato 24 parti su 104, quindi il 23%.

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