A Montevarchi la vicenda legata alle condizioni strutturali dell’ex Teatro Impero continua a far discutere e a prendere posizione, in maniera dura, è stato il gruppo consiliare Avanti Montevarchi. I consiglieri Paolo Ricci e Fabio Camiciottoli hanno sottolineato che, dalle ultime affermazioni del sindaco, emerge che non sarà fatto niente per mettere in sicurezza l’immobile, riassumendo poi tutte le fasi della storia.
“A dicembre – ha ricordato la minoranza – si era di fronte ad un grave pericolo per la salute dei cittadini a cui venne quasi intimato di non uscire di casa; a marzo, dopo una nostra interrogazione in consiglio comunale, il sindaco dichiara ad un giornale, sulla base di studi che non produce, che non sussiste pericolo di particelle d’amianto volatili, ma non ritira l’ordinanza che rimane in vigore. Nel consiglio comunale successivo, poi, un assessore ci spiega quali percorsi legali intende intraprendere l’amministrazione, un altro afferma che ci sono le ordinanze preventive. Siamo davanti ad una reale schizzofrenia istituzionale – ha aggiunto Avanti Montevarchi – e speriamo non ci siano conseguenze per la salute dei cittadini”.
Ricci e Camiciottoli hanno invitato la Chiassai a prendere spunto anche dalla presa di posizione dei parlamentari di FI che sulla Toscana Tabacchi di Ambra hanno aperto una campagna di denuncia e sensibilizzazione sul problema dell’amianto. “Un’ultima osservazione – hanno concluso i due consiglieri -. Il comune si è costituito davanti al TAR contro il ricorso presentato dai privati sull’ordinanza sindacale del 15 dicembre 2017. Che effetto avrà sui giudici amministrativi la dichiarazione pubblica del sindaco contraria, nelle motivazioni, alla sua stessa ordinanza oggetto del ricorso ? Se la cosa non fosse seria e (purtroppo) lo è, si potrebbe pensare di essere su Scherzi a Parte!”.