Domani mattina, a San Giovanni Valdarno, si terrà il consiglio comunale. Il gruppo consiliare “Per un’altra San Giovanni” presenterà tre interpellanze specifiche su temi di stretta attualità. Il primo riguarda il futuro di Borgo Arnolfo, il cantiere abbandonato nell’area dell’ex ospedale. Martellini e Pia, dopo aver ricordato che il cosiddetto “ecomostro” è in quello stato dal 2010 e che tutte le aste, fin’ora, sono andate deserte, hanno chiesto al sindaco Viligiardi se ne sono previste di altre nel corso del 2016 e con quali ribassi. “Vogliamo inoltre sapere le intenzioni della giunta, dato che il prossimo anno scadranno sia il permesso a costruire, sia il relativo piano attuativo – hanno aggiunto i due consiglieri -. Nello specifico chiediamo se sono già state fatte le valutazioni economiche per l’eventuale abbattimento della struttura”. La seconda interpellanza riguarda la realizzazione della nuova biblioteca all’interno dell’ex Casa del Fascio. I lavori sembra siano stati interrotti e Cresce San Giovanni, che ha ricordato come, nelle intenzioni della giunta, l’intervento si sarebbe dovuto concludere entro questa estate, ha chiesto lo stato dell’arte. “Sappiamo che la stessa amministrazione comunale non è per niente soddisfatta di come procedono i lavori – hanno detto Pia e Martellini -. Al punto che non si esclude la revoca dell’incarico alla ditta esecutrice”. L’ultima interpellanza riguarda il servizio postale. Poste Italiane, come noto, ha previsto la consegna della corrispondenza per città delle dimensioni di San Giovanni a giorni alterni. L’opposizione, prendendo spunto da un recente incontro tra Viligiardi i sindacati dei lavoratori dell’azienda, ha chiesto all’amministrazione quali decisioni intende intraprendere per scongiurare un provvedimento che, a detta anche dello stesso sindaco, rischia di creare non pochi disservizi .