Ha ricevuto l’ok dei sindacati il bilancio di previsione 2017 di Figline Incisa , presentato ieri dalla sindaca Giulia Mugnai e dall’assessore Silvia Tonveronachi ai rappresentanti territoriali di Cgil, Cisl e Uil e che venerdì 23 dicembre sarà vagliato anche dal Consiglio comunale. Si tratta di una manovra da 38,3 milioni di euro,di cui 2,5 ricavati dal premio di fusione, che tra i suoi investimenti più consistenti, prevede: 5,2 milioni di euro per le opere pubbliche, 52mila euro per la digitalizzazione di vari servizi, come quelli scolastici e come il Sistema Informativo territoriale, che interesserà il lavoro di tutti gli uffici comunali, anche in ambito informativo e tributario, 2,5 milioni di euro per il sostegno alle famiglie, per esempio contenimento della pressione fiscale 50mila per l’efficientamento energetico di tutti gli edifici pubblici (scuole incluse) e 1,5 milioni di euro per il sociale (che consentiranno di proseguire progetti già attivi e di avviarne di nuovi). E sono proprio queste ultime due voci contenute nel documento programmatico ad aver ricevuto il maggior apprezzamento da parte dei sindacati. In particolare, sono stati giudicati particolarmente incisivi i servizi e i progetti dedicati alla disabilità, i contributi dedicati a famiglie e residenti che versano in particolari situazione di disagio, l’assistenza educativa scolastica dedicata ai minori (246mila euro), l’assistenza agli anziani in difficoltà (115mila euro per garantirne l’assistenza domiciliare e 185mila di compartecipazione alle spese di inserimento in una Residenza Sanitaria Assistita) e  i contributi affitto (20mila euro). Molto gradita anche la previsione di investimenti per garantire il prosieguo di vari progetti, già avviati nel 2016 come il Baratto sociale e il Progetto Migranti. Infine, è stato giudicato particolarmente significativo il fatto di riuscire ad approvare il bilancio a fine 2016, che consentirà al Comune di bypassare la fase di esercizio provvisorio e, quindi, di partire sin da gennaio con gli investimenti previsti.