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Botti, Iraci e Buffoni dopo la bufera di questi giorni. “Basta schermaglie. Pensiamo al programma”. Lunedì incontro con Ricci

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Dopo la tempesta, è bene tornare a pensare alle cose concrete, ovvero al programma. E’ questo, in sintesi, il pensiero di Carlo Botti e Pietro Santino Iraci, del gruppo consiliare SpM-Sel, e di Mauro Buffoni, consigliere del gruppo “Politica come Servizio”,usciti allo scoperto dopo il caos che si è registrato in questi giorni post primarie. I tre hanno ricordato che il vero punto sul quale è bene discutere in maniera approfondita è il programma con il quale la coalizione si presenterà alle prossime elezioni amministrative. “Invece – hanno detto – il centrosinistra si sta avvitando in una discussione che appartiene al Pd e ai Democratici e Progressisti. Polemiche, divisioni che non affrontano i problemi reali dei cittadini”. Secondo i tre consiglieri, è quindi necessario riappropriarsi di questa visione, e occorre uno sforzo di chiarezza rispetto al quadro politico determinatosi in questi giorni. “Essendo noi la componente maggioritaria dopo il Pd in consiglio comunale – hanno aggiunto – intendiamo non tanto esercitare un diritto, ma assolvere un dovere nei confronti della cittadinanza che da noi aspetta risposte”. Lunedì prossimo è previsto un incontro tra la componente e il candidato a sindaco Paolo Ricci. Tra gli argomenti che verranno messi sul tappeto, la sanità (“chi l’ha detto che la battaglia dei distretti è persa?”), la viabilità, con un occhio di riguardo ai centri storici non solo di Montevarchi, ma anche di Levane e di partecipazione (“bisogna trovare forme e strumenti dotarsi per favorirla”). Non è mancata poi una critica ai vertici del Pd. ” Rispediamo al segretario regionale Parrini la patente di legittimatore di Montevarchi e di quello che vi avviene – hanno detto Botti, Iraci e Buffoni -. Ribadiamo che siamo la componente maggioritaria, dopo il Pd, di questa alleanza in consiglio comunale e siamo allo stesso tempo firmatari del tavolo di centrosinistra. Non vogliamo che Montevarchi diventi lo zerbino di Firenze. Con questo spirito – hanno concluso – navighiamo nelle rapide montevarchine, seguendo la stella della connessione con la gente”.

Nella foto, Mauro Buffoni

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