Cerca
Close this search box.

Casa del Fascio. Avanzamento dei lavori al 30%. Si cerca una transazione con l’azienda

Lo stato di avanzamento dei lavori alla ex Casa del Fascio di San Giovanni, che si sarebbero dovuti concludere a metà febbraio, supera a malapena il 30%. Una situazione che, per la giunta Viligiardi, sta diventando insostenibile, tanto che sono scattate le procedure di tutela da parte dell’ente nei confronti della ditta che sta eseguendo l’intervento. Il punto della situazione è stato fatto direttamente in consiglio comunale dall’assessore David Corsi, che ha risposto ad un’interpellanza presentata dai consiglieri del gruppo “Per un’altra San Giovanni” Antonino Pia e Lorenzo Martellini. I due esponenti della minoranza, nello specifico, hanno chiesto se risponde al vero la notizia che i lavori si sono interrotti. “ Sappiamo che la stessa amministrazione non è per niente soddisfatta di come vanno avanti le cose – hanno aggiunto i consiglieri – , al punto che non si esclude la revoca dell’incarico all’azienda esecutrice”. Corsi ha confermato le difficoltà, precisando che i rapporti con la ditta sono sempre stati difficili da gestire. “Lo stato attuale dell’intervento – ha detto – non ci soddisfa per niente. Il completamento era previsto per il 14 febbraio, e ad oggi siamo è stato realizzato solo il 30%. A questo punto ci siamo tutelati e abbiamo verificato che le penali a carico dell’azienda superano il valore dell’appalto”. Sindaco e assessori hanno pensato anche di recedere il contratto, ma questo avrebbe allungato, e non di poco, la fine dei lavori. L’obiettivo, infatti, è quello di accelerare, per consegnare ai sangiovannesi quanto prima il nuovo spazio bibliotecario. Per questo il comune di San Giovanni ha deciso di scendere a patti con l’azienda appaltatrice, proponendo una dilazione dei termini dei lavori di 160 giorni (dal 14 febbraio al 23 luglio) e chiedendo, dall’altra parte, la possibilità di uno stralcio di 200.000 euro di interventi. Una transazione sulla cui fattibilità, adesso, stanno lavorando i legali. Se venisse accettata, l’impresa che ha vinto l’appalto completerebbe la parte di sua competenza per fine luglio. A quel punto la giunta Viligiardi, tramite un nuovo appalto, potrebbe dare il la al completamento definitivo dell’opera.

Articoli correlati