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Caso Rsa. Interviene il presidente del Consiglio Comunale di Montevarchi: “Dall’opposizione propaganda”

Il presidente del Consiglio Comunale di Montevarchi Claudio Rossi interviene in merito alla richiesta, avanzata da esponenti della minoranza, di dedicare una seduta del parlamentino alle vicende della Casa di Riposo, drammaticamente colpita dall’emergenza Covid. Una vicenda che, per Rossi, è stata utilizzata per gettare discredito sulle cariche istituzionali. L’accusa, quindi, è quella di strumentalizzazione. “In un momento in cui ognuno – specie chi è impegnato in cariche di rappresentanza – dovrebbe far prevalere il proprio senso di responsabilità – ha spiegato Rossi – emerge che non vi sono remore da parte di alcuni gruppi politici ad utilizzare il dramma che stiamo vivendo per conquistare in modo propagandistico spazi di cronaca locale sui media e per gettare discredito sulle cariche istituzionali”.
Rossi ha ricordato che nella riunione di programmazione delle attività di consiglio del 14 aprile scorso, come Presidente del Consiglio ed in accordo con il Sindaco Chiassai,M aveva proposto e sostenuto la necessità di una seduta che affrontasse i temi Covid e Casa di Riposo. “Questa cosa, però, non è stata avallata anche e soprattutto dai capigruppo di opposizione e rimandata alla data del 12 maggio perchè non ritenuta evidentemente cogente. A pochi giorni di distanza – ha proseguito il presidente del parlamentino – quegli stessi gruppi consiliari cambiano idea a mezzo stampa e con toni forti puntando il dito contro Sindaco e Presidente del Consiglio rei di non aver risposto nell’immediato alla loro richiesta di inserimento dell’argomento nella seduta di maggio. Tralasciano ovviamente che la loro proposta verrà discussa in data odierna, come da regolamento, all’interno della riunione organizzativa del consiglio prevista da tempo”.
“Un particolare importante. Il sospetto che un tale atteggiamento non sia frutto di fraintendimenti ma piuttosto un tentativo ricorrente o pianificato di gettare discredito sull’amministrazione cittadina sfruttando il sentimento ed il dolore popolare per questa situazione – ha aggiunto Rossi – è rafforzato da un simile episodio occorso qualche settimana fa e che è giusto ricordare. Su iniziativa dell’ufficio di Presidenza viene svolta in data 2 aprile una riunione informativa a distanza sulla situazione Covid alla quale è seguita la proposta di un ulteriore aggiornamento per la settimana successiva. Anche in quel caso l’idea fu ritenuta “non necessaria” perché “a breve distanza” dai gruppi di minoranza e rimandato il tutto al 14 aprile. Puntualmente gli stessi gruppi di minoranza si sono poi lamentati del “mancato aggiornamento ai gruppi consiliari” in quella stessa settimana. Siamo sicuri che rimandare ogni proposta ricevuta giudicandola “non urgente” per poi gridare allo scandalo incalzando sui timori e le preoccupazioni della cittadinanza sia un metodo corretto da parte di chi siede in Consiglio Comunale?”
Claudio Rossi, come Presidente del Consiglio Comunale, ha voluto richiamare tutti i gruppi consiliari al rispetto delle decisioni prese collegialmente e “ad evitare da subito ogni ulteriore iniziativa di strumentalizzazione dell’attuale situazione, contravvenendo agli accordi presi collegialmente o assumendo comportamenti non degni del ruolo che ognuno di noi è tenuto ad onorare secondo il principio di trasparenza e con spiccata onestà politica e personale”.

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