Nel maggio scorso hanno inviato al sindaco Cacioli una lettera, corredata da un centinaio di firme, per chiedere una serie di interventi di valorizzazione del centro storico di Castelfranco di Sopra La lettera non ha avuto risposta e in queste ore il Comitato “Io abito Castello” è tornato alla carica. Le richieste dei residenti sono legate ad una maggiore tutela del cuore del paese, con una premessa. I mesi di apertura totale della piazza non hanno prodotto risultati soddisfacenti in termini di valorizzazione e promozione del paese. I turisti non se ne sono resi conto e i disagi sono stati solo per i cittadini: ingressi delle case inaccessibili, incidenti anche gravi, continuo pericolo per i bambini, difficoltà per i pedoni. Per il comitato anche la chiusura di alcuni negozi è legata alla mancata valorizzazione del centro storico, che rappresenta un patrimonio artistico da salvaguardare e da far conoscere. Ma arriviamo alle proposte. L’associazione propone una serie di interventi: rendere Piazza Vittorio Emanuele ed alcune strade e piazzette pedonabili dalle ore 13 alle ore 06, lasciando il transito a tutti dalle ore 06 alle ore 13; immettere un limite di velocità a passo d’uomo all’interno delle mura e trovare il modo di farlo rispettare; delimitare gli spazi per i pedoni senza deturpare il valore estetico del paese; riqualificare l’arredo urbano con l’aggiunta tra l’altro di panchine e zone attrezzate dove sedere e incontrarsi ; mettere una connessione wifi gratuita che funzioni nella piazza centrale, per incentivare turisti e giovani a soffermarsi e a ritrovarsi; abbattere i costi di suolo pubblico per i commercianti che desiderino montare sedie e tavolini all’aperto per servire cibo o bevande senza dover mettere un prezzo aggiuntivo per la consumazione al tavolo; favorire il rifacimento delle facciate eliminando i costi del suolo pubblico; pensare a nuovi parcheggi esterni per i visitatori e i non residenti. L’associazione propone poi una serie di agevolazioni per i residenti: entrata carico e scarico durante tutta la giornata, posti auto riservati nel parcheggio fuori Porta Campana e nel parcheggio vicino al cimitero. “Siamo consapevoli che la pubblica amministrazione non può farsi carico di tutto – ha concluso il comitato -, ma chiediamo che getti le basi per un dialogo aperto con i cittadini ascoltando i consigli e i suggerimenti di chi ci vive tutti i giorni per la riqualificazione di uno dei borghi più belli d’Italia, che rischia di perdere questa qualifica”.