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Chiassai: “chiederò di intitolare una strada o un luogo pubblico a Salvatore Carnevale”

Nei giorni scorsi l’associazione Sandro Pertini e la fondazione Fratelli Rosselli hanno ricordato la figura di del sindacalista e grande socialista Salvatore Carnevale, ucciso dalla mafia nel 1955 a Sciara in Sicilia, dopo aver soggiornato qualche anno prima a Montevarchi per sfuggire a minacce e intimidazioni ricevute per la sua attività politica e nel sindacato. Nelle ultime ore il sindaco Silvia Chiassai Martini ha annunciato che porterà in consiglio comunale la proposta di intitolare una strada o un luogo pubblico ad un uomo simbolo di lotta alle mafie, “che non si è mai piegato all’illegalità lottando sempre per la difesa del lavoro, uno dei beni più importanti per la dignità delle persone”.
“Tra pochi giorni, come ogni anno dal 1992, il nostro Paese ricorderà la data del 23 maggio, quando l’Italia si fermò colpita al cuore dall’atrocità della strage di Capaci in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta – ha aggiunto il sindaco di Montevarchi – . E’ per noi importante ricordare le vittime delle mafie in quanto portatori di valori sani di libertà, giustizia, rispetto, e di spirito di servizio per lo Stato, sia attraverso le istituzioni che l’impegno nel sindacato, come esempio migliore per le nuove generazioni”.
Chiassai Martini ha ricordato che Salvatore Carnevale pagò con la vita la resistenza all’arroganza e alle pressioni del crimine per il controllo di un territorio e di una comunità. “Una storia – ha aggiunto – che il tempo non ha cancellato e che soprattutto non appare troppo lontana. Anche la Toscana e il Valdarno, purtroppo, sono balzati alle cronache per la pericolosità delle infiltrazioni criminali di matrice mafiosa per lo smaltimento di rifiuti tossici e il rischio di avvelenamento dei territori. La nostra, però, non è terra di mafia, ma di imprenditorialità, operosità, di eccellenze conosciute ed apprezzate in tutto il mondo. Un riconoscimento ottenuto solo con il sacrificio, il talento e l’alta specializzazione delle nostre maestranze. Il lavoro per noi montevarchini e valdarnesi – ha proseguito – è un valore fondamentale e un diritto da tutelare, come questa Amministrazione comunale ha più volte dimostrato schierandosi sempre dalla parte dei lavoratori, delle attività e delle imprese che anche in questo periodo stanno lottando duramente con coraggio, forza e determinazione per superare le difficoltà economiche dovute alla pandemia”.

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