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Coldiretti: “Via libera alla vendita di piante e fiori”. Arrivato il chiarimento del Governo

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Via libera alla vendita di piante e fiori in supermercati, mercati, punti vendita e vivai. Lo rende noto il presidente della Coldiretti Ettore Prandini che ha ottenuto dal Governo un chiarimento particolarmente importante per la provincia di Arezzo dove sono più di 300 le imprese attive nel settore florovivaistico, per una superficie complessiva di 650 ettari e una produzione lorda di 80 milioni di euro.
“Nella nota – sottolinea Prandini – si precisa che “l’art. 1, comma 1, lettera f), del Dpcm del 22 marzo 2020 ammette espressamente l’attività di produzione, trasporto e commercializzazione di “prodotti agricoli”, consentendo quindi la vendita anche al dettaglio di semi, piante e fiori ornamentali, piante in vaso, fertilizzanti etc. Peraltro – continua il testo – tale attività rientra fra quelle produttive e commerciali specificamente comprese nell’allegato 1 dello stesso Dpcm “coltivazioni agricole e produzione di prodotti animali”, con codice ATECO “0.1.”, per le quali è ammessa sia la produzione sia la commercializzazione. Deve conseguentemente considerarsi ammessa – si conclude – l’apertura dei punti di vendita di tali prodotti, ma in ogni caso essa dovrà essere organizzata in modo da assicurare il puntuale rispetto delle norme sanitarie in vigore”.
Il risultato del blocco delle vendite è stato di quasi un miliardo di fiori e piante appassiti e distrutti nei vivai in Italia con il crollo degli acquisti e dell’export in un periodo in cui per molte aziende si realizza oltre il 75% del fatturato annuale grazie ai tanti appassionati dal pollice verde.
“Lanciamo ora un appello alla grande distribuzione, ai mercati e a tutti i punti vendita aperti – afferma il presidente di Coldiretti Arezzo Lidia Castellucci – affinché promuovano la vendita di fiori e piante Made in Italy ma anche di tutto l’agroalimentare. Nel pieno rispetto di tutte le disposizioni sulle restrizioni per contenere il contagio, i vivai continuano a lavorare per garantire la massima qualità e si stanno organizzando per fare consegne a domicilio, con contatti per telefono o mail, per consentire ai cittadini di restare a casa senza rinunciare all’emozione di stare a contatto con la natura”.

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