Multe salate, da 400 a 3 mila euro, per chi si sposta senza giustificato motivo non rispettando quanto previsto per contenere l’epidemia. La novità è contenuta dal Decreto Legge n. 19/2020 che stabilisce l’abolizione della denuncia penale per introdurre la sanzione pecuniaria amministrativa, con uno sconto del 30 per cento per chi salderà entro 30 giorni dalla contestazione.
In caso il mancato rispetto delle direttive sugli spostamenti avvenga utilizzando un veicolo le sanzioni sono aumentate fino a un terzo, e cioè a 533 euro, e in situazioni di recidiva la somma sarà raddoppiata.
In base alle nuove norme le 695 persone che, nel periodo 11-25 marzo, sono state denunciate si vedranno archiviare la loro posizione dall’autorità giudiziaria, ma dovranno pagare una multa di 200 euro.
Quanto alla violazione del divieto assoluto di allontanarsi dalla propria abitazione o dimora per chi è sottoposto alla quarantena, perché risultato positivo al virus, è punito con l’arresto da 3 a 18 mesi e con l’ammenda da 500 a 5 mila euro.
Infine “con riferimento alle varie attività che sono state sospese per effetto dei provvedimenti presidenziali vigenti (spettacoli, giochi, eventi, esercizi commerciali ecc..) – spiega la Prefettura di Arezzo – in caso di violazione delle misure è applicata la sanzione amministrativa accessoria della chiusura dell’esercizio o dell’attività da 5 a 30 giorni. Per evitare la prosecuzione o la reiterazione della violazione, inoltre, l’organo di polizia può disporre la chiusura provvisoria dell’attività o dell’esercizio fino a 5 giorni e questo periodo verrà poi detratto dalla corrispondente sanzione di chiusura disposta dalla Prefettura. La sanzione accessoria della chiusura viene applicata nella misura massima in caso di reiterata violazione”.