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De Angeli. Il 4 maggio si è svolto un incontro in Regione. I 5 Stelle: “l’azienda ha confermato quest’anno 20 milioni di pezzi in meno”

Martedì scorso in Regione Toscana si è svolto l’incontro sulla De Angeli, la storica azienda di Reggello che sta vivendo un momento non facile. Presenti esponenti dell’azienda Fareva, i rappresentanti dello stabilimento I.D.A, le organizzazioni sindacali e regionali e il sindaco di Reggello Giunti. Sugli esiti del tavolo è intervenuto il consigliere comunale del movimento 5 Stelle Roberto Grandis.
“Il rappresentante di Fareva ha affermato che la pandemia ha creato dei grossi problemi, ma per i mesi di maggio e giugno non verrà fatta la cassa integrazione e probabilmente a fine agosto ci saranno alcune assunzioni con contratto a termine – ha spiegato Grandis -. Ha confermato che per l’anno 2021 ci saranno circa 20 milioni di pezzi in meno rispetto al 2020, e per l’anno 2022, si auspicava che tutto ripartisse nel migliore dei modi….
Praticamente – ha aggiunto il consigliere pentastellato – è tutto un speriamo bene. Pensiamo che un’azienda con stabilimenti in tutto il mondo, non dovrebbe solo sperare, ma avere dei piani industriali ben definiti, anche in tempo di pandemia…Nello stabilimento I.D.A., un piano industriale degno di questo tale nome manca dal 2017 – ha precisato Grandis – sicché da ben 4 anni, quando ancora non era scoppiata la pandemia”.
“Si fanno scudo con il virus per celare le loro strategie, o le loro carenze????
Non crediamo a questi Manager, che nonostante abbiamo avuto, da parte delle Istituzioni, un aiuto per risolvere le problematiche attuali, vanno dritti per la loro strada, creando insicurezze e paure per il futuro dei lavoratori delle loro famiglie e del nostro territorio.
Speriamo che ci possa essere un inversione di rotta da parte di chi gestisce lo stabilimento”.
Il rappresentante dei 5 Stelle ha voluto ribadire che i lavoratori non sono numeri e si è augurato che le istituzioni continuino a monitorare con fermezza la situazione, per evitare di incorrere nelle stesse problematiche avute con la Bekaert.

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