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Disagi sul servizio di raccolta rifiuti. Avanti Montevarchi chiede spiegazioni alla giunta

L’organizzazione del servizio di raccolta rifiuti, con le difficoltà nel conferimento dei sacchetti sui cassonetti, sta provocando non poche polemiche a Montevarchi e le opposizioni hanno iniziato ad incalzare sindaco e giunta chiedendo spiegazioni. I consiglieri comunali Paolo Antonio Ricci e Fabio Camiciottoli hanno infatti chiesto per quale motivo è stato avviato un progetto di sperimentazione dopo aver effettuato ben due varianti alla tipologia di servizio, con investimenti onerosi. Chiassai e gli assessori sono inoltre stati “invitati” a spiegare se questa sperimentazione è comprensoriale o solo comunale e se è effettuata su iniziativa dell’Ato Toscana Sud o del Comune di Montevarchi. Senza dimenticare le basi disciplinari ed economiche, di cui si chiedono gli esiti.
Avanti Montevarchi, anche in ragione degli aumenti dei costi prospettati nella documentazione dell’Ambito Territoriale Ottimale, ha poi chiesto perché le card distribuite sono tuttora inutilizzate e perché i tanto annunciati sconti rispetto alla loro utilizzazione siano rimasti sospesi.
“Vogliamo poi sapere se da parte del Comune, in ragione del fatto che, a nostro giudizio, sembra esservi una minor attività si spazzamento delle strade e i cassonetti sono spesso pieni e talvolta non funzionati, vengono espletati dei controlli sul servizio e sulle attività svolte dal gestore, se sono rispondenti al contratto in essere e a quanto pattuito – hanno aggiunto Ricci e Camiciottoli -. In caso affermativo chiediamo di metterci a disposizione il report di questa attività e, nel caso siano emerse inadempienze da parte del gestore, tutti gli eventuali atti intrapresi per tutelare l’interesse dell’ente ed il corretto espletamento di un contratto”.

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