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Disastro Sangiovannese. Sconcertante prestazione con il Foligno, che passa al Fedini 3-0

Come buttare via non una stagione, ma la possibilità, ghiotta, di fare un passo in avanti decisivo. Questa è la Sangiovannese, prendere o lasciare. Alla splendida prestazione di mercoledì scorso a Rieti ha fatto seguito una prova sconcertante, oggi pomeriggio, con il Foligno, che ha vinto 3-0 inguaiando gli azzurri. Vincere oggi avrebbe significato molto in chiave salvezza, ma evidentemente questa squadra ha lacune evidenti in termini di continuità. Senza attenuanti la gara di oggi, con una serie di errori macroscopici che hanno spianato la strada al successo degli umbri. Nel primo tempo in campo solo il Foligno, che dopo aver sfiorato il goal in almeno tre circostanze, al 41° è passato meritatamente in vantaggio. Ennesima frittata domenicale della difesa valdarnese e questa volta Orlandi ne ha approfittato, mettendo la palla in rete. Ad inizio ripresa, dopo quattro minuti, il goal che ha praticamente chiuso la partita. Altro pasticcio della retroguardia azzurra e Ciganda, di destro, ha raddoppiato. Buio totale in casa sangiovannese. Per vedere il primo tiro in porta della squadra di Iacobelli i pochi tifosi presenti al Fedini hanno dovuto attendere il 25°, quando Falzano ha salvato la porta su una bella girata di Akammadu. Al 33° poi Sacchini, con un tiro dal limite, ha colpito il palo. A chiudere la domenica da incubo il terzo goal dei falchetti segnato da Miccio su punizione. Disastro azzurro e sconfitta grave, figlia di una prestazione mediocre. Unica nota positiva della giornata, almeno in chiave sangiovannese, il “no alla guerra” raccolto in uno striscione che entrambe le squadre hanno esposto prima dell’inizio della partita.

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