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Figline Incisa celebra contemporaneamente il Giorno della Memoria e il Giorno del Ricordo. Coinvolti gli studenti

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Anche quest’anno è stata individuata una data unica, ovvero il 6 febbraio, per ricordare pagine di storia che non si possono cancellare. Il comune di Figline Incisa, il 6 febbraio prossimo, celebrerà contemporaneamente sia il Giorno della Memoria che il Giorno del Ricordo. Nel primo caso si ricordano le vittime dell’Olocausto, nel secondo le vittime delle Foibe. Nell’occasione la Presidenza del Consiglio Comunale promuoverà un incontro con gli studenti delle scuole medie inferiori e degli Istituti superiori della città, durante il quale interverranno la presidente Cristina Simoni, la sindaca Giulia Mugnai e il presidente dell’Anpi, Cristoforo Ciracì. Saranno presenti anche l’assessore alla Cultura, Mattia Chiosi, e le associazioni Combattentistiche di Figline e Incisa Valdarno.
A seguire, è in programma la proiezione del film “Corri ragazzo corri”, del regista Pepe Danquart, che racconta la storia di un bambino ebreo di circa nove anni, che nel 1942 riuscì a scappare dal ghetto di Varsavia con l’aiuto di suo padre.
“Anche nel 2017 abbiamo deciso di riproporre l’esperimento dello scorso anno, concentrando in un’unica data la riflessione sulle Foibe, sull’Olocausto e in generale su tutte le persecuzioni – ha spiegato la presidente Cristina Simoni -. Per noi, si tratta di un’occasione importante per fornire agli studenti una visione più ampia della storia, passata e presente, dal momento che ancora oggi sono tante purtroppo le situazioni in cui vengono negati i diritti umani”.
“La decisione di trovare un unico momento di riflessione – ha aggiunto l’assessore Chiosi – nasce dal dialogo con le scuole del territorio, dove già da tempo insegnanti e studenti portavano avanti iniziative commemorative di questo tipo. A partire dallo scorso anno, quindi, il Comune ha pensato di condividere questa modalità, per provare ad ampliare il valore educativo di occasioni commemorative di questo tipo e lanciare un messaggio di condanna contro tutte le violenze”.

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