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E’ giovanissima ed ha sempre avuto la dote della bella scrittura. Ora ha finalmente realizzato il suo sogno: pubblicare romanzi. Si chiama Maria Costanza Aterini, ha 23 anni ed abita a Figline. Ha scritto il suo primo libro di getto e  per sfida ad una “prof” della commissione degli esami di maturità al Liceo Classico dell’Istututo Marsilio Ficino.  La docente consigliò all’alunna di abbandonare queste sue aspirazioni e di pensare a studi diversi come la matematica, la giurisprudenza e le lingue. Sta frequentando la Facoltà di Giurisprudenza a Firenze  ma il suo libro lo ha scritto lo stesso e che libro!  Si intitola “Inchiostro e bignè”,  è stato pubblicato il 23 settembre scorso dalla Leonida Edizioni di Reggio Calabria ed è in distribuzione in questi giorni anche alla Mondadori Store che molto spazio sta dando ai giovani scrittori italiani.  “Questo sogno, desiderio, di scrivere una storia, ma una storia vera, la storia di una vita insomma,  con un inizio ed una fine, – scrive Maria Costanza nella prefazione –  tante volte ha rischiato di ridursi in nulla. Il momento più eclatante è stato l’esame orale della maturità. C’era un commissario esterno, la professoressa di italiano, di cui non ricordo il nome ma non penso se ne avrà a male, che mi invitò quasi con fastidio ad intraprendere la strada delle lingue straniere, della matematica, della fisica, allentando il mio sogno di scrivere e la piccola ambizione di fare giurisprudenza. «Si ama i propri mostri» mi disse. Ebbene, vi presento il mio mostro…”.

Un “mostro” che invece è piaciuto subito alla casa editrice e alla stessa Mondadori: “Sono andata con un mio amico a visitare una Fiera del libro a Montevarchi – ha raccontato Maria Costanza – e lì ho parlato del mio lavoro a rappresentanti della casa editrice Leonida. Subito si sono interessati a me e, senza spendere un euro, ho visto il mio libro pubblicato”. Insomma una promessa della narrativa italiana che in questa sua prima opera racconta la storia di  un uomo anziano, forse negli ultimi giorni che gli sono concessi, che si trova a ricordare il proprio passato: ne deforma ogni piccolo momento così da fare della sua vita una storia incredibile, ricca e, da buon scrittore, accompagnata dalla necessità di essere raccontata attraverso l’inchiostro. Quel che è dato fare al lettore è seguire il flusso di parole, ricordi e vita del vecchio, irriverente, a tratti surreale ma assolutamente autentica.

Adesso è il momento delle presentazioni e così Maria Costanza Aterini con alcuni amici, giovannisssimi come lei, in questi giorni sta organizzando le presentazioni. Presto sarà al Circolo Fanin di Figline e ad Arezzo per raccontare la sua indomabile  voglia di scrivere. Mai cancellare i sogni ai giovani, tanto più se il talento ce l’hanno!