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Figline: ospiti dell’Asp Martelli tutti a pescare al lago

A loro basta poco per divertirsi e trascorrere le vacanze. Parliamo degli ospiti della Casa di Riposo Asp Lodovico Martelli di Figline. Parliamo per carità, dei soli uomini, che nei giorni scorsi tutti insieme sono saliti su un pulmino e … sono andati a pescare.  Si, una giornata alternativa ed una vacanza davvero divertente per chi, magari con serie difficoltà a camminare o a relazionare, è abituato a vivere giorno dopo giorno tra le quattro mura di una residenza assistita. Ebbene, l’  escursione ai laghi della Tranquillità di Vaggio di Reggello effettuata nei giorni scorsi, ha dato una boccata di ossigeno davvero inusuale agli ospiti della Martelli.

Ai laghi i provetti pescatori si sono adagiati lungo le rive con le loro carrozzelle o poggiando a terra le loro stampelle e, canna da pesca alla mano, hanno dato prova della loro esperienza e della loro semplice capacità sportiva. I pesci sono arrivati tra la gioia di chi è riuscito nell’impresa. Oltre ad una giornata per soli “maschietti” che ha creato una certa complicità di genere, gli anziani “se la sono spassata” e, finalmente hanno trascorso una giornata originale e dedicata completamente a loro.

Si tratta – hanno fatto sapere dalla Asp figlinese –  di una delle tante attività che vengono organizzate dal centro per regalare un po’ di svago in questa calda estate ai nonni della struttura. L’uscita ai laghi della Tranquillità di Reggello ha avuto un successo insperato soprattutto durante il momento della pesca sportiva ma anche del pranzo. A guidare l’originale comitiva il team di educatori/animatori “Enjoy Event” coordinato dalla  psicologa  Valentina Passerini  che all’inizio dell’anno costruisce il programma delle attività/uscite  per gli ospiti della residenza. In inverno memorabili le gite  al supermercato “I Gigli” di Firenze  per lo shopping allo Stadio, quella agli Uffizi e al frantoio per l’assaggio dell’olio nuovo.

Insomma non c’è bisogno di grandi cose per rendere felice una persona anziana. Basta solo gettare una piccola luce nel quotidiano grigiore dell’ultima fase dell’esistenza.

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