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Filctem e Femca a Prada: si alla vaccinazione di massa ma per il green pass occorre una norma nazionale

Lettera di Prada a tutti i dipendenti per annunciare che il loro accesso ai locali aziendali è subordinato alla vaccinazione (almeno la prima dose) o al certificato di guarigione Covid da almeno 6 mesi oppure all’aver eseguito il tampone.
La missiva è arrivata in giornata e i sindacati di categoria Filctem Cgil e Femca Cisl insorgono non condividendo metodo e forma del comunicato aziendale e per questo si riservano di valutare nei prossimi giorni eventuali iniziative.
Le due sigle sindacali “riaffermano una valutazione preliminare: condizione essenziale della ripresa del Paese è la vaccinazione di massa che non può non vedere sedi privilegiati i luoghi di lavoro. Dipendenti e sindacati sono quindi in prima fila nel sostenere la massima diffusione della vaccinazione. Ovviamente siamo convinti che ognuno debba fare la sua parte – scrivono – senza però sostituirsi ad altri soggetti, in primo luogo quelli istituzionali”.
Filctem Cgil e Femca Cisl sosterranno la promozione delle vaccinazioni tra gli iscritti e i lavoratori “ma ritengono che l’accesso al lavoro in base al green pass debba essere regolamentato per legge. Non è infatti possibile – affermano – che questo delicato tema sia affidato discrezionalmente ad ogni singola azienda. Il sindacato si farà garante della piena applicazione delle normative, senza discriminazione alcuna dei lavoratori”.

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