Continua la nostra rubrica con le interviste ai ragazzi valdarnesi impegnati in prima linea nella cosa pubblica, con Lorenzo Allegrucci, classe 1995 oggi Assessore presso il Comune di Montevarchi, che ci parla del proprio percorso in politica.

Lorenzo, dove nasce la tua passione per la politica?
Ho iniziato a scuola, per raccogliere le istanze dei miei compagni di classe. Alle medie con il Consiglio comunale dei ragazzi, poi come Rappresentante d’istituto al liceo nel 2012; nell’anno scolastico 2013-2014 sono entrato a far parte della Consulta provinciale degli studenti nella provincia di Arezzo e successivamente sono approdato al Parlamento regionale degli studenti. Nel 2015 all’Università mi sono candidato con il partito studentesco “Azione universitaria” e sono stato eletto come Rappresentante degli studenti, risultando tra l’altro l’unico candidato vincente del Centrodestra.
Poi anche durante la magistrale sono stato rappresentante degli studenti.

Qual è stato il tuo percorso politico fino ad adesso? Di cosa ti occupi ora?
Nelle elezioni amministrative a Montevarchi del 2016 decisi di dare una mano a Silvia Chiassai, avevo 21 anni ed era la mia prima vera esperienza. Accettai la richiesta di Prima Montevarchi per appoggiare Chiassai come esponente di Fratelli d’Italia, per portare le idee e le istanze dei cittadini che chiedevano un cambiamento. Ho ricevuto subito un alto numero di preferenze e poi sono divenuto capogruppo di maggioranza in Consiglio comunale.
Nelle amministrative del 2021 ho creato la lista di FDI ed io sono stato il secondo più votato della coalizione.
Adesso sono Assessore al Comune di Montevarchi, con 11 deleghe, fra cui quella allo sport, alle politiche sociali e giovanili e alla cooperazione internazionale.

Perché in una fase nella quale la politica interessa sempre meno alle persone hai deciso di impegnarti?
Ho deciso di impegnarmi per cercare di dare risposte alle necessità non ascoltate avanzate dai cittadini, ma anche per portare avanti quelle che sono le mie idee, politiche e non solo.

Quali sono i tuoi sogni e le tue aspirazioni?
Sono molto concentrato sul mio lavoro. La mia aspirazione al momento è quella di essere degno del complicato ruolo che il Sindaco mi ha dato. Se prima da consigliere potevo essere portavoce dei cittadini, adesso ho una responsabilità diversa, sono direttamente coinvolto.
Ovviamente ho tante idee e tanti progetti per la Montevarchi del futuro, è chiaro che se faccio bene adesso sono in tempo per pensare al futuro.

Esprimi una tua idea sull’importanza dell’affacciarsi e dell’impegnarsi in politica sin da giovani
Fare politica pensando all’oggi non serve a nessuno e forse è questo che ha fatto allontanare la gente da questo mondo. Bisogna guardare sempre avanti e dunque chi meglio dei giovani, che in fin dei conti sono il presente ed il futuro di una Nazione. Siamo noi giovani che dobbiamo impegnarci in primis.

Che Paese vorresti vedere in futuro?
Sicuramente una Nazione che guarda al futuro. Lasciami però sfogare. Situazioni a mio avviso imbarazzanti, come quella delle settimane scorse della scelta del Presidente della Repubblica sono forse gli episodi che allontanano i giovani dalla politica. Oppure anche come il Governo stesso ha trattato i giovani durante la pandemia, ad esempio togliendo il cosiddetto “bonus psicologo”, cancellato nell’ultima Legge di bilancio. O ancora la DAD e la difficoltà nel trovare lavoro e la necessità per molti di andare all’estero.
Questo Paese deve fare di più per i giovani. Noi tutti dobbiamo fare di più.