⁹Gli alunni delle scuole primarie e dell’infanzia dell’Istituto “Masaccio” di San Giovanni Valdarno, con la loro spontaneità, si sono mobilitati da tempo per chiedere con forza la pace e la fine del terribile conflitto in Ucraina. Bertolt Brecht scriveva che “i bambini giocano alla guerra”, ma non aveva conosciuto i piccoli studenti del Comprensivo sangiovannese che, toccati inevitabilmente dalle notizie mediatiche, hanno scelto di vestire i colori della pace per divulgare il loro messaggio e ribadire che la guerra e nessuna ragione può giustificarla.
In questi giorni nelle classi dei vari plessi sono stati allestiti laboratori di fiducia e speranza- e altri si stanno svolgendo ancora. Nascono striscioni arcobaleno sui quali ognuno lascia la propria traccia.
Si realizzano cartelloni, cuori e ghirlande, confidando di riuscire a “inventare un nuovo gioco: far sorridere il mondo anziché farlo piangere”.
I bimbi hanno lanciato massaggi di pace anche dalle finestre delle aule per bocciare senza appello l’assurdità della guerra. E proprio il fermento creativo, come sottolineano le insegnanti “fa rifiorire i sorrisi sui volti dei bambini che non dovrebbero mai conoscere le guerre”.
Tra le creazioni dei bimbi dell’infanzia anche un video dal titolo “Vogliamo la pace”.