Si potrà unire l’utile al dilettevole, degustando prodotti tipici di una terra tanto bella quanto martoriata e aiutando concretamente i produttori, che hanno subito danni notevoli. Sono arrivati stamani a Montevarchi alcuni produttori della Valnerina. Provenienti da Norcia e dintorni, saranno presenti con i loro prodotti al Mercato coperto, Mercato della Terra Slow Food, dove sarà possibile conoscerli, parlarci e fare acquisti. Esporranno le loro prelibatezze in piazza dell’Antica Gora, di fronte all’ingresso del mercato coperto che, in occasione delle giornate del FAI, oltre alla consueta apertura del sabato, adotterà un’apertura straordinaria domenica 26 dalle ore 9 alle ore 19 con orario continuato. L’iniziativa è frutto di una sinergia tra l’associazione dei produttori del Mercato coperto, Slow Food Valdarno e la Cooperativa Sociale Margherita+, per mantenere alta l’attenzione nei confronti delle comunità colpite dal sisma e per aiutarli nelle loro attività. Questa sera, poi, si terrà al Centro Educativo per l’Infanzia “ZeroSei”in via Amerigo Vespucci una grande cena che avrà lo scopo di raccogliere fondi da destinare proprio ai progetti di sostegno alle popolazioni disagiate.
Il Valdarno continua quindi a mobilitarsi per venire incontro ad aziende e privati che hanno subito danni ingenti a causa del terremoto che, dal 24 agosto scorso, non da tregua ad intere città del Lazio, dell’Umbria e delle Marche. Norcia è stata colpita soprattutto dalla scossa del 30 ottobre 2016, di magnitudo 6,5, che ha fatto crollare la Basilica di San Benedetto e il suo campanile settecentesco. Sono inoltre crollate la Concattedrale di Santa Maria Argentea, le chiese di Santa Rita e San Francesco, il Santuario della Madonna Addolorata con il suo campanile, la chiesa di Sant’Agostino e porzioni delle mura e dei torrioni medievali.
Insomma, un disastro assoluto che, oltre a danneggiare seriamente autentici capolavori, ha messo in ginocchio anche molte aziende del territorio, tra cui quelle che producono insaccati e tartufi in maniera assolutamente tradizionale. Questo splendido borgo umbro, infatti, è uno dei più importanti d’Italia per la produzione di prosciutti e salumi, con imprese , per lo più familiari, che rappresentano un vero e proprio fiore all’occhiello. Alcuni di loro, il prossimo fine settimana, saranno a Montevarchi. E i valdarnesi avranno la possibilità di aiutarli a ripartire. Perché nessuno ha intenzione di arrendersi.