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Il Borro. Presentato il terzo bilancio di sostenibilità

Il Borro, azienda agricola biologica e vitivinicola di proprietà di Ferruccio Ferragamo dal 1993, con al suo interno un autentico borgo medievale adibito ad albergo diffuso, ha presentato il suo terzo bilancio di sostenibilità. Il Borro, che quest’anno celebra i 30 anni dall’acquisizione della tenuta da parte della Famiglia Ferragamo, è sempre stata un’azienda all’avanguardia nel campo della sostenibilità e anche quest’anno conferma il suo impegno per il futuro. Il percorso è iniziato nel 1995 con una profonda riqualificazione dei vigneti antichi e il recupero dell’intero borgo medievale; poi sono state riportate alla luce le storiche cantine e valorizzati i vecchi ruderi abbandonati. E’ stata data nuova vita alla falegnameria, dove oggi si trova l’area de La Corte, e alla scuola del paese, che è diventato il ristorante l’Osteria del Borro fino alla costruzione dell’impianto fotovoltaico nel 2010, che ha portato ad una maggiore produzione di energia elettrica. Risale invece al 2012 l’entrata nella prestigiosa Associazione Relais & Châteaux, che raccoglie e guida strutture di lusso a livello globale secondo ambiziosi obiettivi di sostenibilità, fino alla completa transizione al biologico nel 2015 con l’acquisto della tenuta limitrofa, Vitereta, che porta l’estensione de Il Borro a 1.100 ettari. La sostenibilità è dunque un concetto cardine che ispira la filosofia aziendale e ne abbraccia tutte le realtà. Dal 2020 Il Borro pubblica Il Bilancio di Sostenibilità, dove rendiconta annualmente impegni, iniziative e obiettivi per l’ambiente, le persone e la comunità locale. Tra i punti principali del documento, giunto quest’anno alla sua terza edizione, si segnalano:

● Rispetto per l’ambiente e salvaguardia della biodiversità: si concretizza attraverso diverse iniziative implementate nel corso degli anni, tra cui l’impiego di fonti energetiche rinnovabili, che hanno permesso di evitare la produzione di circa 1.134 tonnellate di CO2 nel 2022, e la costruzione di strutture efficienti dal punto di vista energetico, come le “case a bolletta zero” alimentate esclusivamente grazie a energie rinnovabili; sistemi di riutilizzo dell’acqua, come laghi artificiali, sistema di irrigazione a goccia e sofisticati sistemi di recupero delle acque piovane, che permettono di presidiare in maniera attenta e adeguata l’utilizzo della risorsa idrica; misure di economia circolare per la gestione dei rifiuti organici provenienti dalle attività della Tenuta, che vengono riutilizzati come risorse all’interno dei processi di produzione agricola. Da non dimenticare il ruolo cruciale del patrimonio forestale che si estende per 420 ettari di superficie boschiva in grado di assorbire ogni anno circa 13.860 tonnellate di CO2 dall’atmosfera, rappresentando uno dei più importante strumenti di mitigazione del riscaldamento globale al fine di tutelare la biodiversità dell’ecosistema.

● Agricoltura e viticoltura biologica: attraverso modalità di coltivazione della terra secondo i principi dell’agricoltura biologica, nel rispetto dei ritmi della natura e dei principi biodinamici, che sostituiscono i prodotti chimici con pratiche naturali; la creazione di un ciclo aziendale chiuso, che si traduce nell’impegno di autoprodurre il necessario per il fabbisogno dei vigneti (il primo passo risiede nel compostaggio, che sostituisce ogni concime chimico); la scelta di materiali sostenibili, tra cui un vetro più leggero per le bottiglie di vino così da limitare il consumo della risorsa, carta certificata ecologica per le etichette, nonché la diminuzione delle confezioni in legno, a favore di cofanetti in cartone certificato ed ecologico.

● Attenzione alle persone e alla comunità locale: attraverso iniziative volte alla crescita professionale del personale, attenzione alle pari opportunità che ha portato la presenza femminile in azienda ad essere nel corso del 2022 pari al 45%, tutela della salute e sicurezza negli ambienti di lavoro, aumento del benessere dei lavoratori con il progetto di welfare aziendale, introdotto per la prima volta nel 2022, che ha contribuito a consolidare le relazioni lavorative e ad aumentare le performance dei vari team di lavoro. Inoltre, consapevole del ruolo che la comunità e il territorio della Toscana rivestono nel successo stesso de Il Borro, l’Azienda si impegna in erogazioni liberali, sviluppa numeroseiniziative negli ambiti della cultura, ambiente e infrastrutture, per esempio attraverso la Galleria Vino & Arte che ogni anno propone nuove mostre aperte non solo agli ospiti dell’albergo, ma anche agli esterni. Da evidenziare “Il Borro For People”, un programma a sostegno «dell’altro», sia con azioni ad ampio raggio, per le generazioni future, ma anche a stretto raggio, con azioni immediate, che mirano a sostenere progetti volti alla tutela della Terra (progetti di sostenibilità), delle persone che la vivono (progetti per minoranze) e al loro benessere (progetti di ricerca).

Aggiornato ogni anno, e approvato insieme al Bilancio di Esercizio, il Bilancio di Sostenibilità è reso pubblico sul sito aziendale a questo link: Il Borro Toscana_Bilancio di Sostenibilità 2022. Oggi Il Borro, sotto la guida di Ferruccio Ferragamo e dei figli Salvatore e Vittoria, diretta Responsabile per la Sostenibilità, rappresenta un modello virtuoso.

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