Quella di ieri รจ stata una giornata importante per il Club Alpino Italiano, attivissimo anche in Valdarno, che ha festeggiato i suoi 157 anni di vita. Era infatti il 23 ottobre del 1863 quando, nel Castello del Valentino di Torino, quaranta soci riuniti in assemblea fondarono un’associazione nazionale che โ come si legge nell’articolo 1 del suo statuto, aveva come scopo “lโalpinismo in ogni sua manifestazione, la conoscenza e lo studio delle montagne, specialmente di quelle italiane, e la difesa del loro ambiente naturaleโ.
La cura dei sentieri รจ una parte fondamentale delle attivitร del Club Alpino, che viene indicato anche da una legge dello Stato come soggetto che provvede โal tracciamento, alla realizzazione e alla manutenzione di sentieriโ. “I sentieri, che per millenni hanno rappresentato lโunica via di comunicazione e mobilitร tra le valli e i monti per gran parte della popolazione – hanno ricordato al Cai -, si trasformano oggi in occasioni per riportare in molti borghi, altrimenti votati allo spopolamento, potenzialitร di un turismo attento e desideroso di conoscere e di scoprire, al ritmo lento del cammino. La rete dei sentieri curati dalla nostra associazione รจ infatti a disposizione di tutti gli escursionisti, i turisti, le guide, le amministrazioni e associazioni che frequentano la montagna, mantenendo viva la conoscenza del territorio e promuovendo un’economia legata allโambiente montano”.
In Valdarno il Cai รจ presente dal 1987 e il suo segno bianco e rosso accompagna migliaia di escursionisti ogni anno. La sezione del Valdarno Superiore si occupa della rete dei sentieri che si sviluppa nella Valdambra e tra il Chianti e il Pratomagno. Parliamo di una lunghezza complessiva di circa 350 km, con importanti convenzioni e collaborazioni con i Comuni, la Provincia di Arezzo e lโUnione dei Comuni, che si sono avvalse della competenza e dei riferimenti tecnici dell’associazione.
“Si tratta di un importante servizio che viene offerto a tutti gli escursionisti per conoscere, valorizzare e tutelare lโambiente, per entrarci in sintonia senza stravolgerlo ma al contrario rispettandolo – ha detto il presidente della sezione valdarnese Alessandro Romei – . Oltre al mantenimento della viabilitร montana il Cai ne promuove la conoscenza e la fruizione; verrร infatti pubblicata a breve la nuova cartografia escursionistica del Valdarno, del Pratomagno, della Valdambra e del Chianti, che dovrร raccogliere il testimone lasciato dalle ormai introvabili carte precedentemente pubblicate dall’associazione e dalla Provincia di Arezzo. Dal sito delย Cai Valdarno sono inoltre scaricabili gratuitamente e liberamente le tracce gps dei sentieri di competenza del CAI Valdarno e dei percorsi trekking di gran parte della Toscana”.
Romei ha sottolineato che, in questo ultimo anno, anche a causa dell’emergenza Covid, si รจ assistito ad una vera riscoperta della montagna e del camminare nella natura, per fare sana attivitร motoria cercando di evitare gli assembramenti inevitabili in cittร . “Noi – ha aggiunto – alla fine del lockdown, abbiamo ripreso ancora piรน intensamente la nostra attivitร di manutenzione, pubblicando la guida gratuita โCamminate Antivirusโ, una raccolta di proposte di passeggiate salutari conformi alle direttive per la prevenzione della diffusione del contagio da Covid, disponibile sul sito dellโassociazione e giร scaricata da oltre 4000 escursionisti”.