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Inaugurata a San Giovanni la nuova Cittadella dello Sport nel segno di Gioli, Casprini e Giorgi

Taglio del nastro oggi pomeriggio a San Giovanni della nuova Cittadella dello Sport. Nell’area nord della città, in zona Calvani-Veliero, sono stati realizzati due nuovi campi di calcio a 8 con un manto in erba sintetica. Ma l’intervento, da quasi un milione di euro di investimenti, ha compreso anche l’adeguamento nel complesso dell’antistadio Rino Ciantini, con la ristrutturazione della Casa del Merlo, il rifacimento della pavimentazione degli impianti tecnologici, dei rivestimenti e la sostituzione dei servizi igienici. Lavori anche al Pallone tensostatico. A disposizione degli sportivi anche un nuovo campo da padel ed un campo di calcio a 5 in sintetico. Sono stati poi installati nuovi proiettori a led nell’area del Calvani, sistemate le reti di recinzione perimetrale, realizzati nuovi punti di ristoro. Ad aggiudicarsi i lavori, un raggruppamento temporaneo di imprese formato dalla Marzocco Sangiovannese, dal Consorzio Faros di Firenze e dallo Studio di Architettura Stp di San Giovanni. Con questi nuovi impianti è possibile aumentare il carico di gioco e di allenamento del centro sportivo Mauro Calvani e l’erba sintetica consente un utilizzo della struttura anche durante il periodo invernale.
C’è poi un altro aspetto di grande significato. La cittadella e la piazza dove sorge lo stadio Fedini sono stati intitolati proprio oggi a tre grandi uomini di sport della città e il campo di calcio a 5 ad un giovane atleta che ci ha lasciato troppo presto. Nello specifico il centro sportivo dove sorgono i campi del Veliero e del Calvani saranno nel segno di Graziano Gioli, ex presidente della Marzocco Sangiovannese, scomparso nel 2020 a causa del Covid. La piazza è stata invece intitolata ufficialmente ad Arduino Casprini, grande imprenditore e patron azzurro morto per un incidente stradale il giorno di Santo Stefano del 2004. E ad un altro grande presidente del Marzocco, Ivo Giorgi, che ha vissuto l’epopea della Sangiovannese degli anni settanta è stato intitolato il complesso sportivo dell’antistadio. Una targa è stata dedicata a Ruben Bindi, giovanissimo calciatore sangiovannese scomparso lo scorso anno a seguito di un drammatico incedente, affissa al nuovo campo di calcio a 5 in sintetico, mentre l’autodromo è stato intitolato a Marino Brandini.

Ai nostri microfoni il sindaco di San Giovanni Valdarno Valentina Vadi, l’assessore ai lavori pubblici Francesco Pellegrini e Maurizio Minghi della Marzocco Sangiovannese

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