Il progetto di integrazione tra i presidi ospedalieri del Valdarno Aretino e Fiorentino va avanti, ma ci sono ancora molti aspetti da chiarire e il percorso non sarà breve. Questo quanto emerso questa mattina nel corso di un incontro che si è svolto in comune a San Giovanni tra tutti i sindaci del Valdarno aretino e fiorentino, il direttore generale della Asl Toscana sud est Enrico Desideri con rappresentanti dell’azienda sanitaria ed esponenti della Asl Toscana centro. Come ha ricordato il presidente della Conferenza dei Sindaci del Valdarno Maurizio Viligiardi, la direzione intrapresa è quella giusta, ma di lavoro da fare ce n’è ancora parecchio. Nello specifico, l’indicazione emersa è che la chirurgia d’urgenza venga dirottata alla Gruccia, mentre quella programmata al Serristori. Per quanto riguarda invece l’emergenza e il pronto soccorso, ci sono diversi punti da definire, compresa la possibilità di potenziare ulteriormente il servizio di accoglienza e di creare nuovi posti letto nei reparti, considerato il prevedibile maggior afflusso di pazienti provenienti da Figline. “Da una parte, i sindaci dell’area fiorentina, in particolare Giulia Mugnai, spingono perché non venga depauperato il pronto soccorso del Serristori e venga mantenuto un rapporto importante con Ponte a Niccheri – ha detto Viligiardi -. Dall’altro c’è da strutturare maggiormente il servizio di emergenza-urgenza alla Gruccia, dato che gli accessi, sicuramente, aumenteranno. C’è poi da definire l’organizzazione delle dimissioni nel caso il cittadino venga curato nell’ospedale dell’altro distretto sanitario”. Insomma, la carne al fuoco è parecchia ma Viligiardi si è mostrato soddisfatto dell’esito dell’incontro. “E’ un buon avvio – ha detto -. Certamente siamo solo agli inizi e di strada da fare ce n’è ancora parecchia”. Il prossimo incontro tra i sindaci e le due Asl si terrà il 10 gennaio prossimo.