“Mi prendo tutte le responsabilità della decisione e confermo. Gli edifici scolastici, per la nostra amministrazione, sono una priorità”. Il sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai, nelle ultime ore, ha risposto alle accuse lanciate dal Partito Democratico, che aveva manifestato forti critiche alla decisione della giunta di togliere i soldi al centro culturale della Ginestra per destinarli alla manutenzione e alla sicurezza delle scuole. “Intanto – ha detto il sindaco – desidero subito tranquillizzare il Pd. L’unico trampolino di lancio che mi interessa è già stato realizzato tre mesi fa, quando sono diventata il primo sindaco donna dopo decenni di monocolore politico alla guida della nostra città. Capisco che siete abituati ad avere, tra le vostre fila, ex sindaci che hanno dimostrato di avere ambizioni che non si sono limitate alla buona amministrazione dei territori – ha aggiunto -. Non a caso, il vostro partito è disposto a mandare i sindaci in un Senato privo dell’elezione diretta dei cittadini. Per fortuna la nostra è tutta un’altra storia”. Entrando nello specifico, Silvia Chiassai ha confermato quanto asserito dal partito di Renzi (“E’ vero, siamo politicamente molto diversi e abbiamo una visione differente delle necessità”), ricordando che la sua amministrazione è passata dalle facili illusioni di questi anni, all’analisi della cruda realtà, indispensabile per proiettarsi seriamente verso il futuro. In questi primi mesi di legislatura, come ha sottolineato la Chiassai, l’esecutivo sta portando avanti un impegno preciso preso con i cittadini in campagna elettorale, definendo le priorità e tenendo conto delle risorse in bilancio che l’ente ha a disposizione. Tra le priorità figurano interventi al patrimonio edilizio scolastico e non 13 progetti da realizzare nel 2016 nel Centro Culturale Ginestra Fabbrica della Conoscenza. “Ci saremmo aspettati un supporto da voi, invece di ricevere critiche infondate. Questo atto – ha detto il sindaco – non significa smettere di promuovere la cultura, altrimenti si rischia di cadere non nel populismo, ma nella banalità. La delibera significa che al momento, quei progetti legati alle attività di animazione, di lettura per adulti, di promozione degli archivi storici e di attività di laboratorio, come era indicato nell’atto di indirizzo del 25 febbraio 2016, sono sospesi”. La graduatoria ha una validità di un anno e l’amministrazione comunale di Montevarchi, compatibilmente alle risorse di bilancio 2017, valuterà poi se attivarli o meno. Sul fronte cultura il primo cittadino ha annunciato che il comune ospiterà a breve il prof. Stefano Zecchi e verrà esposto anche un acquerello di Modigliani. Tutto ciò a costo zero per le casse comunali. “Senza dimenticare – ha aggiunto la Chiassai – la splendida mostra dell’artista montevarchino Francesco Verdi che ha riscosso molto successo di pubblico”. In tema di immigrazione il numero uno di Palazzo Varchi ha snoccciolato alcune cifre. Quest’anno le iscrizioni di bambini immigrati residenti alla scuola dell’infanzia nel comune di Montevarchi sono aumentate del 29% rispetto all’anno passato. “Anche questa volta ci siamo assunti la responsabilità di affrontare le criticità senza nasconderle sotto il tappeto – ha proseguito -. Non possiamo più fare finta di nulla: a fronte di risorse sempre più ridotte siamo chiamati ad affrontare bisogni sempre più urgenti della nostra comunità, formata dal 16% di residenti immigrati che, dati alla mano, assorbono circa l’80% del welfare comunale. Ho lanciato un appello al Governo – ha concluso – affinché i comuni non siano lasciati soli nel sostenere i costi sociali. Questa ripeto è la fotografia della realtà che è molto diversa dalla demagogia, a cui pare siate molto affezionati”.