Come avevamo anticipato ieri la Toscana sta per tornare in fascia arancione, ma il Valdarno Aretino rischia di rimanere in zona rossa, perché i contagi, in base agli ultimi dati, seppur di poco, superano i 250 casi ogni 100.000 abitanti. Per questo motivo stasera alle 22,30 il presidente Eugenio Giani ha convocato un incontro con i sindaci di Montevarchi, San Giovanni, Terranuova, Bucine, Cavriglia, Laterina Pergine, Loro Ciuffenna e Castelfranco Piandiscò per analizzare la situazione e decidere cosa fare. Non è improbabile che il versante aretino della vallata rimanga in fascia rossa per altri sette giorni. Pochi i dubbi, invece, per Figline Incisa, Reggello e Rignano, che hanno un indice di contagi ben al di sotto dei 250. La decisione ufficiale sulla Toscana arancione arriverà direttamente da Roma sulla base dei dati del nuovo monitoraggio Iss-Ministero della Salute. Questa mattina è stato lo stesso Giani ad annunciare che non tutta la Regione scalerà di fascia. “Anche se saremo in zona arancione – ha detto – io quelle 5-6 zone che superano i 250 casi su 100.000 abitanti le tengo in zona rossa: la provincia di Prato, il Valdarno inferiore empolese e alcune zone sociosanitarie di cui mi stanno arrivando i dati, perché è una decisione che verrà presa in giornata”. Intervenendo poi a ‘Storie Italiane’ su Raiuno, ha aggiunto: “Come Rt noi oggi siamo a 1,01, quindi addirittura molto vicini a quella che era la soglia fra zona gialla e zona arancione. Come dati dei contagi siamo su un indice stamattina di 230, quindi sotto la soglia dei 250: comunque deciderà la cabina di regia, io però voglio tenere un atteggiamento prudente e rigoroso, perché negli ospedali la situazione è veramente sul limite della saturazione, quindi io il limite di 250 lo applicherò alle zone sociosanitarie”.