La tempistica è chiara. Affidamento della progettazione e della direzione dei lavori entro ottobre; via ai lavori nel 2017; collaudo della struttura entro la fine del 2018. Ci vorranno ancora due anni e mezzo per veder completato il centro polifunzionale Lambruschini di Figline. Con le modifiche al piano triennale delle opere pubbliche approvate la scorsa settimana dalla giunta Mugnai, si è infatti delineato in modo chiaro il cronoprogramma per il completamento dell’edificio, che ospiterà uffici comunali, biblioteca e altri spazi dedicati alla cultura. Come noto, il cantiere delle Lambruschini è stato dissequestrato il 12 febbraio scorso su disposizione del Tribunale di Firenze e in questi mesi è stata rivista sia la tempistica di intervento che la copertura finanziaria, anche alla luce dell’entrata in vigore del nuovo codice degli appalti che ha di fatto comportato una dilatazione del cronoprogramma. I lavori riguarderanno il completamento delle pareti lapidee esterne, interventi strutturali di ripristino e completamento delle opere, la posa di tutti gli infissi per la chiusura dell’immobile, interventi di sistemazione esterna, revisione e completamento degli impianti elettrici e meccanici e infine il completamento di tutte le opere architettoniche interne. L’investimento complessivo è di 4,3 milioni di euro. La progettazione e la direzione dei lavori saranno affidati entro l’estate. “Dopo la sentenza di assoluzione e il dissequestro del cantiere adesso abbiamo un quadro chiaro sul futuro del Centro polifunzionale Lambruschini – ha commentato la sindaca Giulia Mugnai -. Questi mesi ci sono serviti per mettere in ordine procedure lunghe e complesse, ma anche per fare una stima dei danni subiti a causa di un sequestro durato troppi anni. Certo, l’opera ancora non è conclusa, ma abbiamo la certezza di tempi che ci impegneremo a rispettare”.

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